Informazioni e Rivelazioni

Addestramento Nen per Abés

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    Tutti me lo chiedono, ma neanche io lo so di preciso...

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    // Da come ho detto nella discussione di presentazione, il tuo pg è alla ricerca di informazioni sull'esame Hunter visto che non gli è giunta una risposta alla cartolina inviata. In questo primo post vorrei vedere, più o meno, come si comporta il tuo personaggio nel sapere che deve raggiungere un luogo di cui non conosce le coordinate e delle quali informazioni sono del tutto assenti.... cosa si inventa? Come cerca di evitare l'ostacolo? Infondo arrivare al luogo dell'esame non è l'essenziale anche solo per pensare di diventare Hunter? Esponimi con un bel post le reazioni e le strategie del tuo pg dinanzi tutto ciò.
    Il tuo quester sarà Night, il mio fidato collaboratore, che mi subbentrerà nel prossimo post. Enjoy! //
     
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  2. Abés
     
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    Niente da fare. Quella maledetta rispostava tardava ad arrivare. Si trattava dell'ultimo ostacolo che gli si frapponeva dall'arrivare all'esame Hunter eppure sembrava impossibile oltreppasarla. Eppure farsi dominare dalla rabbia non avrebbe certamente aiutato nessuno. Quindi -scostandosi una fastidiosa ciocca di capelli dall'occhio destro- il ragazzo decise di avvicinarsi ad un chioschetto, ordinare una bevanda e successivamente sedersi ad un tavolo al di fuori del negozietto cosi da goderne la frescura. Sorseggiando il liquido con il corpo e cercando di calmarsi con la mente il giovane osservava nuovamente tutte le possibilità che gli rimanevano; scartandone via via quelle improponibile.
    Mollare...uhm...No! Attendere che arrivi l'invito: possibile. Iniziare a girare il mondo alla ricerca di indizi: improponibile.
    Giocherellando con la cannuccia che si ergeva dal bicchiere il ragazzo aveva ormai iniziato a divagare con le sue possibilità, arrivando a concepire piani che necessitavano di mongolfiere, fiammiferi e monete da 1000 jeni.
    Un gesto stizzito della mano accompagnato da un grugnito Tsk! allontanavano i pensieri astratti attirando con forza la mente di Steph alla realtà.
    Vi era un moto di delusione mista a impotenza nel non poter giungere al luogo dell'esame pur essendo consci di poter aggirare ogni imprevisto. Ma se non riusciva a trovare i problemi per diventare Hunter come poteva superarli? Dove diavolo è quell'invito? mormorò con frenesia.









     
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  3. NiGhTwInG ™
     
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    Narrato l °Pensato ° l Parlato


    Una figura anziana dall’andatura placida e tranquilla si avvicinò al chiosco in cui anche quel ragazzo era presente, e ordinando una fresca orzata per dar refrigerio alla sua gola e alle su stanche membra, si incuriosì in un secondo momento nel vedere la frenesia che quel giovane impiegava nel mostrare disappunto.
    Lo fissò per qualche breve istante, scrutando tutta quell’energia sprecata inutilmente nell' usare più l’istinto che la ponderatezza: i giovani di oggi erano così, troppo frenetici nel lasciare che la quiete potesse avere la meglio sull'istinto. La mano andò placidamente a posarsi sulla lunga barba, nell'accarezzare quest’ultima che copriva parte dei lineamenti del viso.

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    Un sorso, poi due, nel continuare a fissare il giovane che non sembrava avere tregua di una ricerca senza ottenere il risultato sperato, e che stranamente, attirava l’attenzione dell’anziano forse divertito per quell’ esuberanza. Con estrema calma, in una breve camminata nel far si che quel corpo ormai in là con gli anni potesse azzerare le distanze con il giovane, in fine quel vecchio dall’ispida barba si ritrovò quasi a distanza zero, e dopo un ulteriore sguardo taciturno di curiosità proferì parola.

    Ragazzo ti di dispiace se condivido la tua compagnia sedendomi a questo tavolo?


    Affermò il vecchio uomo, ponendo quella semplice domanda nello sperare che la gentilezza del giovane fosse una caratteristica pari alla sua vivacità.

    Alla mia età si ci stanca facilmente, e dato che gli altri tavoli sono occupati, mi chiedevo se saresti così gentile da permettermi di riposarmi qualche istante.


    Disse chiudendo gli occhi e sorridendo, per poi rimanere in attesa della risposta mentre un altro sorso della fresca orzata veniva introdotto nella sua bocca.

    Ma dimmi… se non sono indiscreto?


    Affermò nel mentre dell’attesa, mostrando un lato curioso nel capire cosa urtasse così tanto il giovane.

    Cos’è che ti turba con così tanta ossessione? Sai, a volte basta fare un bel respiro e sgombrare la mente dalle inquietudini.


    Asserì accompagnando il suo fraseggiare da un ulteriore sorriso, per poi nuovamente regalarsi un altro fresco sorso di quell'ottima orzata.

    --------------------------------------


    Zona Master: Innanzitutto benvenuto alla tua quest di iniziazione e spero di essere all'altezza del compito assegnatomi: come detto da Alex, sarò io il master che ti seguirà e continuerà questo addestramento.
    Nel prossimo post ti chiedo di impegnarti un pochino di più, inserendo pensieri, sensazioni e descrizioni più dettagliate, così da dare una bella impronta di chi tu stia rappresentando: ricordati che il tuo post deve risultare per prima cosa scorrevole e accattivante per chi legge.
    Inoltre metti una leggenda così che io possa capire quali sono i pensieri e quale il parlato.


    Edited by NiGhTwInG ™ - 23/7/2014, 15:56
     
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  4. Abés
     
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    La mole di pensieri sconclusionati venne interrotta da una nuova figura che aveva da poco fatto capolineo al chiosco cui anche il ragazzo aveva precedentemente comprato una bevanda. Si trattava di un uomo piuttosto anziano, portatore di una camminata lenta ma sicura e di una folta barba che accarezzava ad intervalli regolari. Dopo aver ordinato a sua volta fu proprio la figura anziana ad avvicinarsi al giovane; il quale continuava ad arrovellarsi nella ricerca di una soluzione. Giunta ormai in prossimità di Steph il vecchio prese parola domandando una cortesia, giustificando poi il proprio desiderio con la stanchezza causata dal viaggiare degli anni.

    Si figuri! Non potrebbe che farmi piacere condividere da bere con qualcuno!

    Asserì il ragazzo dopo aver sorriso vistosamente all'uomo il quale aveva preso l'iniziativa. Apparentemente invogliato da quella situazione fu lo stesso "Ospite" a replicare con una seconda domanda. Questa volta più personale che non di cortesia.

    Cos’è che ti turba con così tanta ossessione? Sai, a volte basta fare un bel respiro e sgombrare la mente dalle inquietudini.

    Lasciando scorrere dei secondi il giovane esalò un vistoso respiro, posò il gomito destro sul tavolo sorregendosi il volto con lo stesso braccio, così da avere il mento che entrava in contatto con il palmo della mano. La figura che gli si parava di fronte sembrava meritevole di fiducia, emanava una curiosa aria di tranquillità e sicurezza la quale veniva accentuata dai suoi modi di fare che per il momento si erano rivelati cortesi e gentili.
    Sollevando gli angoli della bocca in un secondo sorriso il primo cliente del chiosco iniziò a parlare.

    Ho da poco inviato il mio modulo d'iscrizione per l'esame Hunter. Onestamente pensavo che avrei ricevuto una risposta quasi immediata ma oramai è passato del tempo ed il mio cruccio è la paura di doverlo saltare. Non che la ritenga la mia ultima occasione per guadagnare il titolo ma iniziò ad entrare nell'età adulta e vista l'enorme difficoltà dell'esame è sempre meglio avere più tentativi no? Per quanto non ne assicuri la riuscita tentare più volte un'esame aumenta anche le possibilità di superarlo.

    Concluse il giovane allargando le braccia come a voler sottolineare la semplicità lineare del discorso. Successivamente portò nuovamente la cannuccia alle labbra nell'intento di sorbire nuovamente del liquido il quale si sorprese a scoprire terminato. Poggiando rumorosamente il bicchiere ormai vuoto sul tavolo il ragazzo prese nuovamente parola continuando nei convenevoli che erano stati interrotti dalla curiosa domanda del vecchio.

    Comunque io mi chiamo Steph, piacere di conoscerla

    Aggiunse porgendo la mano destra in quella che sarebbe dovuta essere una cordiale e vigorosa stretta di mano se l'anziano avesse corrisposto il movimento.












    La legenda era già presente, no?
     
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  5. NiGhTwInG ™
     
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    Narrato l °Pensato ° l Parlato


    Grazie…. Sei molto gentile


    Affermò il vecchio dopo la cortese risposta del ragazzo nell’acconsentire a dividere il medesimo spazio: l'educazione nei giovani di oggi era un qualcosa di poi non così scontato, e vedere quel ragazzo dimostrare maniere tanto garbate colpì non poco l’anziano uomo.
    Una volta seduto, ascoltò molto attentamente le parole del giovane sul fatto per cui si sentisse così giù, rivelando che la motivazione era dovuta all’impazienza di ottenere una risposta per poter sostenere l’esame Hunter: un argomento che l’anziano conosceva molto bene, avendo vissuto quella stessa frenesia del giovane molti decenni fa.

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    Capisco…


    Asserì chiudendo per un istante gli occhi e accarezzandosi per l’ennesima volta la barba, come se quel gesto fosse qualche mania ossessiva che lo aiutasse a riflettere per avere le idee più chiare: un attimo di silenzio prima di riaprirli per poi afferrare la mano del ragazzo e stringerla così da avere anch’esso l’occasione di presentarsi.

    Piacere mio Steph, io sono Kobaishi Nikishu…. lieto di fare la tua conoscenza. Sai, non tutti i ragazzini della tua età dimostrano una tale educazione, molti al contrario sono arroganti e presuntuosi.


    Disse dopo aver sorseggiato un altro poco di quella ottima cedrata, fino a non accorgersi che ormai ciò che stava aspirando era solo aria con retrogusto di agrume: un espressione di stupore sul suo viso nel vedere la deliziosa bottiglia vuota, e osservare al contempo che anche il giovane aveva consumato la sua bibita.

    Oh perbacco… entrambi mostriamo una sete non indifferente, permettimi di offriti un altro giro come parziale ringraziamento per la tua educazione e gentilezza.


    Così, agitando la mano, cercò di attirare l’attenzione del barista, facendo segno con le dita di portare altre due bevande identiche a quelle che precedentemente avevano consumato.

    E così tu vorresti diventare Hunter eh?

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    Dopo tale domanda si posizionò a braccia conserte, per poi cambiare la sua espressione e mostrare un aria decisamente più seria e crucciata: il vecchio sapeva esattamente che vita era quella dell’Hunter, e soprattutto i sacrifici che comportava scegliere una simile professione.

    Sappi che il cammino che hai scelto non è dei più semplici, ma soprattutto presentarsi a quell’esame senza una preparazione degna di nota significa automaticamente andare incontro alla morte.


    Le parole dell’anziano si fermarono per qualche istante nel mentre il barista aveva servito le nuove bevande, posizionandole sul tavolo e lasciando così che le loro gole non dovessero ancora sopportare la siccità di quel caldo.

    Grazie.


    Una volta ringraziato il barista attese qualche istante, riprendendo il suo discorso solo una volta che esso si fosse allontanato, lasciando che potessero parlare nella massima discrezione.

    Dimmi ragazzo….


    Una pausa di intermezzo a spezzare quell’inizio di fraseggio.

    Tu sai cos’è il Nen ho ne hai mai sentito parlare?


    Affermò, per poi afferrare la boccetta di orzata e cominciare ad aspirare dalla cannuccia per rinfrescarsi nuovamente la gola.


    --------------------------------------


    Zona Master: Ok stiamo migliorando, ma secondo me se ti impegni puoi fare decisamente meglio dato che non ti mancano le capacità e proprietà di linguaggio.
    Ora voglio vedere la reazione del tuo pg alle dichiarazioni di Kobaischi, mostrando tutte le curiosità e reazioni a una simile rivelazione oltre che nel venire a conoscenza di un argomento che non avevi mai sentito prima: coraggio ragazzo dacci dentro ;)


    Edited by NiGhTwInG ™ - 23/7/2014, 23:08
     
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  6. Abés
     
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    Continuando a lisciarsi la peluria in quello che -agli occhi del giovane- era ormai diventato il suo segno distintivo l'anziano rimase in silenzio per poi riprendere nuovamente la parola rivelando il suo nome, accompagnandolo con una piacevole osservazione nel confronto delle maniere del giovane a voce e con una stretta di mano fisicamente.

    La ringrazio, effettivamente sono un tipo che tende a bere spesso e le condizioni di questa città non sono certo limitanti nei confronti del mio "vizio"

    Rispose il giovane nel tempo morto che attendeva l'arrivo del barista al tavolo. Dato che la conversazione sembrava non essere terminata il ragazzo posò entrambe le mani sul tavolo, facendo leva su quest'ultimo sino a ritrovarsi perfettamente seduto con la schiena poggiata allo schienale, se doveva ricambiare la cortesia osservare negli occhi la figura con cui stava parlando era il minimo.

    Piccoli. impercettibili cambiamenti erano avvenuti nella figura che riprese parola successivamente parlando dell'esame. Steph si sorprese a strizzare gli occhi nel tentativo di individuarle, stava cercando di studiare ogni cenno del cambiamento avvenuto nell'uomo che gli si parava davanti piuttosto che riflettere sulle parole che gli erano state pronunciate.

    Ah; purtroppo lo so che è complesso.

    Borbottò il giovane per poi riprendersi dal suo momento di disinteresse continuando il proprio discorso con un'aria sognatrice la quale aveva dipinto un'espressione piuttosto infantile sul suo volto che si stava piano a piano rendendo più duro nell'aspetto come conseguenza della sua trasformazione in adulto.

    D'altro canto se dovessi riuscire a superarlo mi si aprirebbero moltissime strade. Mete inaccessibili, spettacoli leggendari e la possibilità di assoggettare la propria vita alle scoperte ed al fervido gusto del pericolo...

    Nel frattempo il barista aveva portato le bevande richieste precedentemente ed il ragazzo ritenne doveroso accodarsi all'anziano con dei ringraziamenti votati un po' al servizio dell'uomo un po' allo stesso vecchio che stava offrendo.

    Terminando a sua volta di inalare liquido dalla cannuccia il giovane attese per rispondere alla domanda. Stropicciandosi la tempia con indice e medio sinistro stava cercando di ricordare quella parola. Nen. Ne aveva mai sentito o letto? Dopo circa una dozzina di secondi dovette arrendersi alla sua ignoranza. Stato che odiava ma con cui aveva ormai imparato a convivere da tempo; conoscere ogni cosa era pressoché impossibile. Poggiando la bevanda sul tavolo ed alzando le mani in segno di evidente resa il giovane rispose alla domanda che gli era stata posta prima di quell'intervallo.

    Mi arrendo. Non ho la più pallida idea di cosa sia. Si tratta forse di un fiore? O di una nazione sperduta?


    Allontanando la schiena dalla sedia il ragazzo si chinò verso l'anziano, non voleva certo che il vento lo privasse di qualche nozione che poteva provenire dalla voce di quel vecchio che si stava rivelando sempre più un incontro piacevole e curioso









     
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  7. NiGhTwInG ™
     
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    Intravedere quasi un bagliore negli occhi del ragazzo mentre questo confidava le sue ambizioni e i suoi sogni al vecchio Kobaishi, strappò in quest’ultimo un sorriso di simpatia nel notare – piacevolmente - la grande motivazione che quel giovane ragazzo mostrava apertamente. Ma purtroppo solo l’ambizione senza avere dei mezzi validi per concretizzare quelle sue aspettative, era come la storia della rana che goffamente cercava di afferrare il riflesso della luna nello stagno: senza una comprensione totale di cosa volesse dire diventare hunter, tutto si sarebbe rivelato vano, e quel ragazzo avrebbe ottenuto solo un bel po’ di mosche nel suo pugno.
    Difatti, dopo che Kobaishi gli pose la fatidica domanda se lui era a conoscenza del Nen, vide quel giovane in un primo momento spremersi le meningi nel cercare di ricordare se avesse mai sentito una simile parola, per poi arrendersi e affermare sinceramente di non avere la minima idea di cosa fosse: provò a indovinare mediante degli esempi, ma a parte strappare un’altro sorriso al vecchio, i suoi tentativi non si dimostrarono azzeccati.

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    Bene… a quanto pare si dovrà iniziare proprio dalla base, è una buona cosa che il destino ci abbia fatto incontrare.


    Affermò per poi in quel gesto ormai compulsivo, ingurgitare altro liquido fresco, così che nel parlare non rischiasse di avere il palato secco.

    Innanzitutto devi sapere che tutti gli individui hanno una sorta di energia che gli scorre dentro, e nel caso di chi si dimostri abbastanza affine nell' entrare in risonanza con essa, diventa in grado di sfruttare questa energia per fare le cose più incredibili.


    Una breve pausa nello schiarirsi la voce per poi sorseggiare un altro poco della deliziosa bevanda e continuare nella sua dettagliata spiegazione.

    Tale energia viene conosciuta col nome di nen, e solitamente chi si appresta a voler partecipare all’esame Hunter ne ha una conoscenza basilare per poterne apprendere i rudimenti e riuscire ad usarla seppur in una forma molto grezza.


    Posando la bottiglia sul tavolo, nuovamente, si posizionò a braccia conserte così da rimanere ben concentrato sull’argomento e cercare il più possibile di essere semplice in quella prima bozza di spiegazione.

    In pratica, chi vuole o ambisce a diventare Hunter deve essere in grado di saper utilizzare questa forma di energia, in quanto che, questa stessa forma di energia può diventare un’arma estremamente temibile. Voler sostenere l’esame senza essere in grado di vederlo o utilizzarlo, significherebbe morire al primo colpo dato che subire un attacco di tale potenza senza esserne pratici a sua volta rende assolutamente incapaci di difendersi.


    Il suo sguardo si spostò nel far si che i suoi occhi si incrociassero con quelli del ragazzo, lasciando che una semplice chiacchierata piacevole si trasformasse in un argomento decisamente più serio e impegnativo.

    Penso che tu sia un ragazzo perspicace e comprenda cosa sto cercando di dirti.


    La sua espressione si era fatta decisamente seriosa, talmente imperscrutabile in quel momento…. da rendere impensabile che lo stesso anziano simpatico e spontaneo fosse la stessa persona che ora lo fissava al pari di un maestro severo che tenta di intimidirti.

    Dimmi ragazzo....


    Nuovamente il silenzio interruppe per qualche istante la successiva domanda che l’anziano stava per porre, lasciando che quello sguardo pietrificante – che poteva suggestionare il giovane - si spostasse verso l’orizzonte, come a voler lasciare che l’intimità emotiva dell’adolescente non fosse scrutata da quell’uomo esperto.

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    Quanto desideri veramente diventare Hunter? E soprattutto, quanto saresti disposto a sacrificarti per realizzare questo tuo sogno?




    Edited by NiGhTwInG ™ - 25/7/2014, 23:58
     
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  8. Abés
     
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    Aveva sbagliato nelle sue illazioni e il che lo infastidì così come la conseguente citazione del destino da parte dell'anziano: non era una persona incline al credere a poteri che esulassero dalla volontà dell'individuo, anzi, l'idea di un potere superiore lo indispettiva oltre che rattristare. Se qualcosa ha il controllo su di te a cosa serve decidere?

    La successiva spiegazione dell'uomo ebbe rapidamente un effetto propedeutico per il ragazzo. La spiegazione di quel Nen; quella forza tanto affascinante quanto complessa lo ammaliava. Si trattava di un qualcosa intriseco alla persona, si trattava di convogliare tutta la propria essenza in un qualcosa da riversare al di fuori.

    La figura di una sconfitta causata dallo stesso nen e l'aura seriosa che stava assumendo il vecchio non aveva colpito il giovane il quale aveva assecondato gli avvertimenti in favore di un volo pindarico nel quale favoleggiava su ciò che sarebbe stato in grado di fare; quelle [color=yellow]cose più incredibili
    pronunciate dall'uomo cui era creditore sino a quanto potevano diventare incredibili?

    Le ultime parole del vecchio -le quali lo chiamavano direttamente in discussione- risvegliarono il ragazzo il quale scuotendo in maniera lenta e ritmica il capo si riscosse dai suoi pensieri per poi lanciarsi in un discorso che aveva ripetuto più e più volte nel suo subconscio, cercando di convincersi della scelta di diventare un "Cacciatore".

    Quanto sono disposto a sacrificare?

    Ripeté l'oratore il quale sfruttò una successiva pausa scenica per rinfescare le labbra con la lingua.

    Molto. Sono consapevole che diventare Hunter comporta sacrifici prima e durante l'esame, senza contare che il futuro da cacciatore non è completamente rose e fiori. Eppure -come mi è capitato di leggere in opere epiche ed anche sentire da impavidi viaggiatori- non sono pronto a perdere la vita.

    Uno sbuffo esalò dalla bocca ad interrompere nuovamente il discorso il quale successivamente venne portato dal ragazzo su altri binari.

    Non sono pronto a morire. Piuttosto boccierei... Certo. Se questo potere potesse aumentare le mie chance di promozione riducendo contemporaneamente la fetta di elementi da sacrificare sarebbe veramente allettante discernerne i segreti.

    Concluse il ragazzo. La successiva cordiale -e derminata- occhiata che il ragazzo rivolse al mentore era chiara. Era pronto a fare sacrifici per apprendere questo fantomatico Nen al patto di potersi facilitare il successivo percorso nell'esame Hunter: perché non sforzarsi ora se in futuro si può superare i problemi con più facilità?












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  9. NiGhTwInG ™
     
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    Narrato l °Pensato ° l Parlato


    Attimi di riflessione dal parte del giovane nell’ascoltare quelle parole e scrutare quello sguardo non certo rassicurante da parte dell’anziano Kobaishi: certo, il suo intento non voleva essere quello di demotivarlo o sminuirlo, ma era il ruolo di un’insegnate responsabile metterlo al corrente dei rischi notevoli a cui sarebbe andato incontro durante l’esame. Il battesimo di fuoco, così Kobaischi amava definire il difficile e duro allenamento che aspettava ogni nuovo apprendista che si accingeva a sostenere la pratica di risveglio del nen: una pratica dura e non certo piacevole, soprattutto in quanto la strada più breve portava a sforzi per il fisico di entità notevole.

    ° Notando la sua motivazione penso che opterà per il battesimo di fuoco. Sicuramente scegliere un simile percorso è estremamente rischioso se non addirittura mortale, ma se veramente vuole comprendere cosa sia il nen è necessario che scelga questa via. E' anche vero però.... che la via della meditazione è l'opzione più sicura, ma al contempo ciò che può risultare più sicuro non è detto che garantisca i risultati sperati: coraggio ragazzo, mostrami quanto sei disposto a metterti in gioco. °


    Era però necessario un simile addestramento, dato che le prove che lo avrebbero atteso richiedevano doti fisiche e psiche fuori dall’ordinario: in pochi riuscivano ad arrivare alla fase finale di quell’esame, e ancor meno erano reputati degni di poter essere investiti del ruolo di Hunter. Ovviamente la spiegazione e le opzioni che gli avrebbe offerto erano di due tipi, ma se voleva concludere quell’addestramento in poco tempo, era d’obbligo scegliere la strada più tortuosa e certamente meno piacevole. Ascoltando la motivazione che il giovane mostrava nell’essere deciso a compiere i sacrifici necessari per arrivare allo stato di elevazione, potè constatare come il ragazzo fosse disposto a sottoporsi a tutto questo anche per una consapevolezza di incapacità momentanea di non poter avere la ben che minima possibilità di sopravvivenza: aveva compreso che andare impreparato era una vera e propria follia, e ciò dimostrava già una buona saggezza e maturità da parte sua. Di conseguenza, ciò che spingeva il giovane a essere interessato all’apprendimento del nen, era più che altro una consapevolezza dei rischi, più che il desiderio di onnipotenza: nella sua vita, aveva visto molta gente essere corrotta dalle capacità straordinarie che il nen offriva - una sicurezza fin troppo granitica che aveva portato molti talentuosi giovani a fare il passo più lungo della gamba. In cuor suo sperava che quel ragazzo avrebbe fatto tesoro di ogni parola e futuro insegnamento, non tanto per forgiare un abile utilizzatore, quanto per indirizzarlo verso una saggezza che lo rendesse conscio dei rischi quanto dei vantaggi di essere padrone di una simile capacità. Stava ora al giovane avere la determinazione e forza necessaria per superare il difficile sentiero che avrebbe intrapreso – non certo una passeggiata -, e ora che era consapevole dei rischi, non rimaneva altro che porgli la fatidica domanda su che percorso avrebbe voluto intraprendere.

    sljx8g

    Molto bene, sembri realmente determinato, e posso leggere nel tuo sguardo la giusta motivazione spinta più da una saggezza riflessiva, che da una assetata brama di potere.


    Un istante di pausa nel riordinare le idee e porre quella scelta nel modo più semplice possibile, senza che si dilungasse troppo rischiando di confonderlo eccessivamente.

    In sostanza esistono due modi per apprendere il nen: il primo riguarda un percorso lungo e meditativo che serve apposta per abituare il corpo a piccoli passi senza che l’energia rilasciata lo debiliti eccessivamente. Sicuramente questo è il metodo più sicuro e consigliato per apprenderlo senza che il corpo venga totalmente devastato.


    Il suo sguardo si posò verso il basso, fissando per qualche istante il terreno così da trovare la forza per continuare il discorso.

    Ciò però comporterebbe anni di meditazione, e da come ho capito tu hai una certa fretta.


    Disse rialzando lo sguardo, per far si che poi i suoi occhi si incrociassero con quelli del ragazzo così da poter scrutare l’espressione decisamente seria che aveva in volto: non era un gioco, e questo il ragazzo doveva capirlo anche da un semplice sguardo.

    xelro5

    Il secondo metodo invece, sicuramente il più brutale e rischioso, riguarda un percorso decisamente rapido che noi esperti del settore chiamiamo battessimo di fuoco, ma che come detto, comporta rischi estremamente notevoli.


    Un’altra pausa doverosa, così che il ragazzo potesse ben comprendere le due opzioni che l’anziano gli aveva posto, e avere tutta la tranquillità necessaria nel decidere quale delle due reputasse percorribile.

    Ti dico già da ora che non sarà facile padroneggiare questo nuovo “potere”, però prima di darti ulteriori spiegazioni, e incamminarci in un luogo più appropriato, devo esser sicuro della tua decisione: sei a un bivio ragazzo, scegli il tuo percorso, e sappi che una fatta la tua scelta non si tornerà più indietro.



    -------------------------------------



    Zona Master: Allora: le basi ci sono sicuramente ma vi sono alcune cose da correggere. Innanzi tutto ho notato alcuni errori: Per quanto riguarda la punteggiatura, le virgole vengono usate con troppa leggerezza.

    Es: La figura di una sconfitta causata dallo stesso nen e l'aura seriosa che stava assumendo il vecchio non aveva colpito il giovane il quale aveva assecondato gli avvertimenti in favore di un volo pindarico nel quale favoleggiava su ciò che sarebbe stato in grado di fare.

    Ora veniamo al resto. Il testo è un po' pesante da leggere, cerca di scrivere senza fraseggi troppo ricercati, così da mantenerti su uno stile semplice che arrivi rapidamente alla comprensione. Spezza meglio le frasi usando più capoversi, rende la lettura più agevole.

    Es: Le ultime parole del vecchio -le quali lo chiamavano direttamente in discussione- risvegliarono il ragazzo il quale scuotendo in maniera lenta e ritmica il capo si riscosse dai suoi pensieri per poi lanciarsi in un discorso che aveva ripetuto più e più volte nel suo subconscio, cercando di convincersi della scelta di diventare un "Cacciatore".




    Edited by NiGhTwInG ™ - 27/7/2014, 16:22
     
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