Dietro ad una risposta si celano mille domande

Narrato
Parlato Dyo

...Il giovane strinse forte quella luccicante maniglia dorata - girandola verso destra - per poi spalancare la porta e trovarsi davanti una figura a lui sconosciuta, le luci del corridoio - naturalmente - gli impedivano di scrutare bene i bizzarri lineamenti del misterioso uomo: L'unica cosa che non si poteva non notare era la stravagante perversione dell'oro da parte dello sconosciuto...

...Disse qualcosa: Le parole uscite dalla bocca del misterioso ospite sembravano quasi un sibilo, ma arrivaroo comunque alle orecchie del padrone di casa e del suo fedele compagno.

Lasciamo le presentazioni a dopo...
Stringi e denti e rilassa i muscoli, fidati: Non fa male come sembra...

Sul viso del colosso dorato apparve un sorriso tanto largo quanto finto da far paura: In confronto quello di Floki sembrava il sorriso di un docile poppante... Ryu non fece neanche in tempo a pensare cosa volessero dire quelle parole, che si ritrovò a pancia all'aria a fissare il soffitto - questa cosa aveva dell'incredibile - l'unica cosa che il ragazzo aveva notato era il rumore della manica che sfregava contro il fianco del uomo dai capelli color oro e un crescente dolore alla guancia destra, poi nient'altro; presto iniziò a scuristi tutto e dopo pochi istanti non vi era che il buio più totale: Il giovane dalla chioma violacea perse i sensi senza neanche rendersene conto.

Dannazione! L'ho fatto di nuovo... Devo controllarmi di più, se Buccha scoprisse che l'ho fatto svenire non me lo perdonerebbe affatto.

La montagna di muscoli passò la soglia - che lo divideva dal ragazzo senza sensi - e lo prese in spalla, chiuse la porta dietro di lui ed iniziò a cercare freneticamente la stanza da letto. Una volta disteso il poveretto sul letto, si sedette su una poltrona e iniziò a borbottare qualcosa...

Maledizione... Ho famee! Spero si svegli presto, così potrò iniziare...

Solo adesso si potevano notare i lineamenti nobili ed aristocratici dell'energumeno: I fieri occhi azzurri ed i capelli lisci come la seta erano la maggior attrazione di quel viso; se non fosse stato per l'abbigliamento fuori luogo e appariscente, si sarebbe potuto scambiare Dyo - era questo il suo nome - per qualche genere di ricco rampollo che popolava York Shin City...
Solo dopo tutto questo trambusto - Dyo - si accorse del piccolo e dolce Aki: Il cucciolo indifeso era tra il letto e la poltrona su cui era seduto Dyo, ostentando coraggio da vendere - che solo pochi possono vantare - nella ricerca di difendere il proprio padrone.

//...Uno strano tizio dorato aspetta il risveglio di Ryu, cosa vorrà mai dal poveretto privo di sensi? Appena ripreso i sensi sentirai come una strana energia scorrere in te. Nel tuo prossimo post voglio vedere come reagisce Ryu a questo stravagante evento, e logicamente alla comparsa di Dyo.
Hai tutta la libertà che vuoi, stupiscimi come sai fare!//