F come fedele amico

Quest di grado F per Krocut

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  1. M.A.D.
     
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    //Ho letto il tuo post di introduzione e penso che possiamo benissimo continuare da lì, è il mattino dopo e il tuo personaggio è pronto per iniziare una nuova e gloriosa giornata, ma prima sarà meglio far fare una passeggiata al tuo nuovo amico. Sentiti libero di scrivere quello che più ti aggrada, stupiscimi^^//
     
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    Nome Pg:Ryu Maeda
    Città:York Shin City
    Legenda:
    Parlato Ryu
    Pensato Ryu
    Abbaiato Cane





    Un raggio di sole entrò dalla finestra lasciata aperta,illuminando l'intera stanza.
    Il corpo assopito di Ryu,iniziò pian piano a compiere piccoli movimenti.
    ''Mmm...''
    Aprì gli occhi,scrutando lentamente il panorama davanti a sè.
    ''Mi sono addormentato sulla sedia..che sbadato..''
    Si alzò di colpo,quasi volendo accellerare il periodo di ripresa dal sonno.
    ''Un nuovo giorno è alle porte!''
    L'appartamento in cui Ryu viveva non era molto grande,era situato nella parte sud di York Shin,in una vecchia palazzina per lo più abitata da persone anziane.
    Il silenzio del luogo,che persisteva ad ogni ora del giorno,lo faceva sentire a suo agio,quasi riuscendolo ad estraniare dalla realtà.
    Si diresse verso la cucina,un pavimento in legno di mogano delimitava i confini della stanza,dei piccoli fornelli e una credenza nera erano adagiati sul lato sinistro,il ragazzo si avvicinò ed estrasse una bottiglia di latte ed una ciotola.
    ''Dovrei comprargli anche qualcosa da mangiare..''
    Poggiò la ciotola sul tavolo al centro della cucina,e la riempì di latte.
    Lo scatolone con il cane era adagiato in uno degli angoli a destra della stanza,il piccolo animale dormiva ancora.
    Ryu posizionò la ciotola fuori dal cartone,e ritornò vicino la credenza.
    ''Vediamo...''poggio una delle dita in prossimità della bocca.
    ''Non vorrei sbagliarmi,però mi sembra di aver visto un negozio di animali non troppo lontano da qui,durante una delle mie passeggiate notturne... ''
    Si passò una mano fra i capelli,ed espirò profondamente,l'idea di parlare con qualcuno lo turbava.
    Aprì una delle ante,prese un pacco di biscotti e una bottiglietta di succo d'arancia,e le pose sul tavolo.
    Aki non si era ancora svegliato quando iniziò a fare colazione.
    ''Povero me..''
    Dopo aver finito il breve pasto,Ryu si distese sulla sedia,chiudendo gli occhi.
    Da un po' di tempo riusciva a concentrarsi solo su quelle scomode suppellettili.
    Cercò di focalizzare l'attenzione su quella notte,la stessa della scomparsa dei suoi genitori.
    ''Ricordo che erano vestiti elegantemente..entrambi..mi avevano lasciato a casa,sebbene le mie insistenze,ed avevano preferito chiamare una babysitter...poi..
    Provò a concentrarsi maggiormente.
    ''Possibile che...non ricordi più nulla?!''
    ''Woff!Woff!''
    Ryu spalancò improvvisamente gli occhi.
    ''Eh?!''
    L'abbaiare improvviso di Aki lo aveva spaventato,facendolo prima sbilanciare dalla sedia,e poi cadere.
    ''Vedo che si è svegliato..''
    Si alzò dal pavimento,e rimise a posto la sedia.
    Il cucciolo era uscito dal cartone,e aveva già bevuto tutto il latte nella ciotola.
    ''Buongiorno Aki..''
    ''Woff!Woff!''
    ''Oggi usciremo un po'..voglio comprarti qualcosa da mangiare..e sarà anche un'ottima occasione per fare una passeggiata insieme.Che ne dici?''
    Lo scodinzolare di Aki gli fece intuire la risposta.
    ''Bene..''
    I due si avviarono verso la porta,ed uscirono dall'appartamento.
    ''Dovrei anche comprare un guinzaglio..dubito che possa scappare da me tanto facilmente,ma non si sà mai..''
    Ryu si sistemo il grande cappuccio sulla testa,in modo da coprire il suo volto,odiava terribilmente anche il solo essere osservato.
    ''Aki...andiamo.''
    ''Woff!''
     
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  3. M.A.D.
     
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    Narrato
    Parlato Ryu
    Abbaiato Aki
    Parlato Buccha

    Il ragazzo dalla chioma violacea non fece in tempo a tirar su il suo fido cappuccio ed attraversare l'uscio della porta che si trovò come catapultato in un'altra dimensione: dove il rumore e lo sfarzo ne facevano da padroni - York Shin City -, quasi pentito di aver lasciato il suo tanto adorato e pacifico condominio Ryu incitò il suo fedele amico a seguirlo.

    Aki... andamo


    Wof! Wof!


    Il docile cagnolino non tardò a rispondere e iniziare a zampettare con fare un po' incerto e scoordinato: Ryu non fece neanche in tempo a concepire un pensiero su quanti mesi potesse avere Aki... che venne bloccato da quella che sembrava la sua paura più grande.
    3glmsZa

    Yooo~ booy!


    Un enorme uomo dalla carnagione d'ebano apparì quasi magicamente davanti a lui - enorme era un'eufemismo: alto poco meno di due metri e largo sicuramente più di tre. Il tono dell'uomo era precisamente il contrario del suo aspetto: rassicurante e avvolgente come un caldo maglione nelle giornate più fredde.

    Allora boy, mi sembri un tipo apposto. Il mio nome è Buccha, ma qui a York Shin City mi conoscono tutti come Big B.
    Ascoltami bene boy! Io ho un sesto senso: sono in grado di capire che tipo di persona mi si para davanti dandogli solo un occhia, e te mi sembri uno dei pochi tizi onesti che popolano questa città, quindi ho una proposta da farti. Non posso dirti di cosa si tratta se non che: se accetterai a lavoro finito riceverai una ricompensa.


    La montagna di ossa e muscoli lasciò passare qualche istante ben studiato per far metabolizzare al poveretto le parole che aveva appena finito di dire, per poi sommergerlo nuovamente con una seconda valanga di parole.

    Boy, ti vedo silenzioso, c'è forse qualcosa che non va? Forse la colpa del tuo silenzio è il mio aspetto? AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA.
    Beh si, posso facilmente capire: vedersi piombare addosso uno sconosciuto dalle gigantesche fattezze non è roba di tutti i giorni. Comunque l'offerta è sempre valida, devi solamente seguirmi...


    Questa volta la pausa fu più lunga; l'energumeno nell'attesa della risposta caccio una mano nello zaino, per poi tirar fuori un biscotto a forma d'osso e offrilo al cagnolino impaurito, mostrando infine - orgogliosamente - un sorriso pari a quello di un fratello accondiscendente. Il timido ragazzo avrebbe forse accettato la generosa offerta dell'omaccione? O forse avrebbe declinato senza farsi troppi scrupoli?

    //Come puoi ben vedere Big B. è estroverso e appariscente, praticamente l'opposto di Ryu. Sono curioso di vedere come si comporterà di fronte a una personalità così differente dalla sua, e anche l'emozioni scatenate da questo strano e appariscente incontro^^//

    Edited by M.A.D. - 8/8/2014, 20:41
     
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    Nome Pg:Ryu Maeda
    Città:York Shin City
    Legenda:
    Parlato Ryu
    Pensato Ryu
    Abbaiato Cane
    Parlato Buccha(Big B.)


    Eccoci a York Shin City.
    La città delle occasioni,la città delle scommesse,la città,in cui si poteva trovare di tutto.
    Ryu aprì la porta con discrezione,sapeva già a cosa sarebbe andato incontro.
    Preparò la sua mente in anticipo,pronto ad affrontare quel susseguirsi di voci e rumori tipici dei grandi spazi abitati.
    ''Tsk..ogni volta è la stessa storia..''
    ''Aki..andiamo..''
    Il ragazzo si girò verso il suo nuovo amico,facendogli un cenno con la mano.
    ''Wof!Wof!''
    Il cucciolo di cane si avvicinò al padrone con fare incerto e scoordinato,fra una zampata e l'altra sembrava sempre sul punto di cadere.
    I due superarono il piccolo cortile dell'appartamento,girando in un vicolo,e lasciandosi alle spalle una grande e fatiscente insegna di un bar.
    ''Vorrei sapere quanti mesi abbia A-''
    ''Yoo-booy!''
    Il piccolo marciapiede venne oscurato da un'enorme ombra.
    ''...''
    Ryu alzò lo sguardo spaesato,il cappuccio accelerava la sudorazione,già di per sè abbondante.
    Un uomo,dalla carnagione scura e un'appariscente maglietta rosa,era proprio davanti a lui.
    Si mise una mano in tasca,e deglutì a fatica.
    ''Perché capitano tutte a me...''
    Era enorme,alto poco meno di due metri,aveva uno dei due piedi poggiato sulla strada,in quanto il marciapiede non riusciva a contenerlo interamente.
    Il ragazzo respirava lentamente,e il suo corpo iniziò come a paralizzarsi.
    ''Ora...ora cosa gli dico..dovrei rispondergli? Perchè non se ne va..''
    Chi lo avvicinava senza un apparente motivo,oltre che metterlo a disagio,lo infastidiva terribilmente.
    L'uomo non aspettò oltre,e continuò a parlare.
    ''Allora boy, mi sembri un tipo apposto. Il mio nome è Buccha, ma qui a York Shin City mi conoscono tutti come Big B.''
    ''Riesco ad immaginare il perchè..''
    Ascoltami bene boy! Io ho un sesto senso: sono in grado di capire che tipo di persona mi si para davanti dandogli solo un occhiata, e tu mi sembri uno dei pochi tizi onesti che popolano questa città, quindi ho una proposta da farti. Non posso dirti di cosa si tratta se non che: se accetterai a lavoro finito riceverai una ricompensa.''

    ''Vuole propormi..un lavoro?!''
    Ryu non riusciva a capacitarsene.
    Nessuno gli aveva mai proposta qualcosa prima d'ora.
    ''...''
    ''Cosa dovrei fare?''
    Strinse i pugni.
    Big B. lo fissò con sguardo confuso.
    ''Boy, ti vedo silenzioso, c'è forse qualcosa che non va? Forse la colpa del tuo silenzio è il mio aspetto?''
    I suoi lunghi capelli viola erano scivolati in avanti,coprendogli lo sguardo.
    ''Che c'entra il suo aspetto..sto solo pensando...''
    ''AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA''
    L'uomo esplose in una fragorosa risata,destando l'attenzione dei passanti intorno a lui.
    ''Tsk..ora ci si mettono anche loro..''
    Dopo poco tempo,l'energumeno si mise una mano dietro la testa,massaggiandosi il collo.
    ''Beh si, posso facilmente capire: vedersi piombare addosso uno sconosciuto dalle gigantesche fattezze non è roba di tutti i giorni. Comunque l'offerta è sempre valida, devi solamente seguirmi...''
    ''Questi problemi doveva farseli prima..ora è troppo tardi..''
    Poco a poco Ryu iniziò a tranquillizzarsi.
    ''Bene..'' Espirò profondamente.
    ''Se da una parte voglio levarmelo di torno..dall'altra...''
    In attesa della risposta,Buccha aveva estratto dallo zaino un biscotto a forma d'osso,e si era avvicinato al piccolo cane,per offrirglielo.
    ''Che sbadato..in tutto questo tempo non mi sono minimamente preoccupato di Aki..vedendomi teso,si è spaventanto anche lui...''
    L'animale afferrò il biscotto,e iniziò a rosicchiarlo,mentre Big B. mostrava un sorriso compiaciuto.
    Mentre osservava quella scena,a Ryu venne in mente una cosa.
    L'unico scopo,per cui era venuto a vivere da solo a York Shin,era ritrovare i suoi genitori.
    Essendo venuto a conoscenza del grande giro di criminalità organizzata presente nei sobborghi,sperava di ricavare delle informazioni.
    ''Io..io accetto!''
    Ma fino a quel momento,non si era dato ancora minimamente da fare.
     
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  5. M.A.D.
     
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    Narrato
    Parlato Ryu
    Abbaiato Aki
    Parlato Buccha

    Dopo aver preso in considerazione – più e più volte – tutte le opzioni che gli si paravano davanti, il giovane Ryu prese coraggio – per modo di dire – e rispose al gioviale omone.

    Io... io accetto!


    Presto un portentoso sorriso si fece largo sul volto di Buccha: era incredibile come riuscisse a cambiare l'atmosfera che lo circondava semplicemente sorridendo, era come se avesse un potere di qualche genere. La zucca pelata - con fare amichevole - fece piombare la sua mano esageratamente grande sulla spalla del ragazzo, per poi continuare con la sua solita parlantina prolissa.

    Bene boy! Bene, vedo che sai ancora come si parla, iniziavo a sentirmi solo! AHAHAHAHAHA.
    Alrghit boy, parliamo d'affari... ti va?


    3glmsZa

    Sulle labbra dello stravagante e gigantesco individuo dalla maglietta rosa si fece spazio un avido sorriso ancora più grande di quello prima, gli occhi di un grigio insano lasciavano intendere soltanto una cosa: un'incredibile ed inaffondabile determinazione. I due iniziarono ad incamminarsi fianco a fianco, anche se: il povero Buccha doveva camminare per strada per colpa del marciapiede troppo stretto.

    Mi sembra doveroso darti una spiegazione, infondo hai accettato la mia richiesta senza fare troppe domande. Ieri notte ho visto la tua scenetta mentre tornavi a casa: ho notato che sei una persona dannatamente discreta e che non ama per niente il contatto con altre persone, e poi mi hai fatto morire dal ridere quando ti sei messo ad esultare boy! AHAHAHAHAHAHAHAHAH!
    Beh sei la persona che fa al caso mio per questo lavoro! Nulla di difficile... dovrai unicamente consegnare un pacco ad un mio cliente: cerca solo di evitare di fermarti a parlare con qualcuno, anche se credo che non sarà troppo difficile per te.


    Il tragitto non fu lungo: i due percorsero al massimo un paio di isolati, per poi trovarsi davanti a loro un enorme insegna al neon che recitava: Big B's bar, gli sgargianti colori del neon erano ben visibili anche di giorno e attiravano un sacco di persone curiose a sè.

    Boy entro un'attimo a prendere il pacco e torno per spiegarti gli ultimi dettagli. Non provare a scappare eh!
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!


    Così facendo Buccha sparì all'interno del bar: ridendosela ancora di gusto. Il cagnolino che aveva seguito i due fedelmente fino a quel stravagante bar fissò Ryu, per poi piegare la testa come se volesse chiedere cosa stesse succedendo.

    Wooof! Wof!


    Eccomi! Eccomi, questo è il famigerato pacco, devi andare al Devil's Nest e chiedere di Floki, lui sa già tutto. Troverai il Devil's Nest a pochi isolati a nord da qui, non puoi sbagliare! Prendi anche questo.


    Bucchia dando il pacchetto al ragazzo posò sopra anche un bigliettino scritto a mano.

    Devil's Nest



    Chiedi unicamente di Floki, e ricorda: si trova a pochi isolati a nord dal Big B's Bar.
    Be Brave Boooy!
    Appena hai finito torna al Big B's Bar per riscuotere la tua ricompensa!
    ...e una bella birra fredda, se vuoi.



    Consegnato il pacchetto al ragazzo il colosso si girò nuovamente verso il locale: alzando una mano in segno di saluto e gridando a gran voce.

    See you boy! Be brave and belive in yourself!



    //Ecco svelato il mistero, il tuo compito sarà di portare il pacco al Devil's Nest e consegnarlo unicamente a questo Floki, niente di difficile. Sentiti totalmente libero di gestire il viaggio fino al Devil's Nest come preferisci^^//
     
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    Nome Pg:Ryu Maeda
    Città:York Shin City
    Legenda:
    Parlato Ryu
    Pensato Ryu
    Abbaiato Cane
    Parlato Buccha(Big B.)


    Le parole del ragazzo risuonarono chiare e forti nell'aria.
    ''Cosa..''
    Il tempo quasi rallentò per alcuni secondi,permettendo a Ryu di pensare.
    ''Perchè ho accettato..!''
    Le sue emozioni avevano avuto il sopravvento,portandolo ad agire d'impulso.
    Guardò negli occhi Buccha,un enorme sorriso si era materializzato sul suo volto.
    ''Mi sono lasciato....trasportare...''
    L'enorme mano destra dell'uomo,si poggiò sulla spalla del ragazzo.
    ''Bene boy! Bene, vedo che sai ancora come si parla, iniziavo a sentirmi solo! AHAHAHAHAHA.''
    Ryu distolse lo sguardo,una tale allegria gli provocava quasi disgusto.
    ''Alright boy,parliamo d'affari..ti va?''
    ''Non so che genere di lavoro debba propormi quest'uomo..ma farà meglio a sbrigar-..''
    L'asocialità di Ryu non gli conferiva solo svantaggi.
    Avendo ben poco di cui parlare con gli altri,il ragazzo si limitava spesso,all'osservare ciò che gli era attorno,cercando di coglierne ogni sfumatura.
    Qualcosa nel volto dell'uomo era cambiato,attirando la sua attenzione.
    I suoi occhi viola tornarono a fissare Buccha,il suo classico sorriso era come mutato,lasciando intendere un'incredibile determinazione.
    L'uomo scese sul ciglio della strada,si girò,e iniziò a camminare lentamente.
    Non ci fu bisogno di alcuna ulteriore parola,Ryu e Aki lo seguirono istintivamente.
    ''Mi sembra doveroso darti una spiegazione, infondo hai accettato la mia richiesta senza fare troppe domande.''
    Fece una piccola pausa,per assicurarsi che il ragazzo lo stesse ascoltando.
    ''Ieri notte ho visto la tua scenetta mentre tornavi a casa:ho notato che sei una persona dannatamente discreta e che non ama per niente il contatto con le altre persone''
    Un brivido percorse la schiena di Ryu.
    ''Non può essere...ieri sera...mi ha visto...''
    ''E poi mi hai fatto morire dal ridere quando ti sei messo ad esultare boy!''
    Arrestò il passo,ed esplose in un'altra fragorosa risata.
    AHHAAHAHHAHAHAHAH!''
    ''Ero sicuro che non ci fosse nessuno...''
    Con le dita,iniziò a sfregare le piccole ciocche di capelli che uscivano dal cappuccio.
    ''Beh sei la persona che fa al caso mio per questo lavoro! Nulla di difficile... dovrai unicamente consegnare un pacco ad un mio cliente: cerca solo di evitare di fermarti a parlare con qualcuno, anche se credo che non sarà troppo difficile per te.''
    ''La persona...adatta..''
    Il trio era abbastanza buffo,un piccolo cane,un giovane ragazzo dal volto chino come se avesse passato una disgrazia,e un enorme uomo,talmente largo,da non entrare nel marciapiede.
    Inutile dire che,nei pochi isolati che percorsero,più di qualcuno rise al passaggio di quelle strane figure.
    Ryu però,era troppo assorto nei suoi pensieri,per badare a un qualcosa di simile.
    ''Possibile che...avesse già architettato tutto...''
    Senza preavviso,l'uomo si fermò davanti ad un'enorme insegna che sbucava dalla strada.
    Recitava Big B's bar,ed era ben visibile anche di giorno.
    Una fila di curiosi impazienti di entrare bloccava l'entrata.
    Buccha attraversò la fila senza troppe difficoltà,e con la sua tipica risata,sparì nel bar.
    Ryu volse lo sguardo verso Aki,anche lui lo stava guardando.
    Il cucciolo scosse la testa,quasi confuso da quella bizzarra situazione.
    ''Wooof!Wof!''
    ''Ah amico..non chiederlo a me..''
    Il ragazzo tolse le mani dalle tasche,distendendo le braccia,poi alzò lo sguardo,fissando quella strana insegna.
    ''Non ci sto capendo nulla...''
    Ebbe appena il tempo di finire quella breve frase,che Buccha uscì dal bar.
    ''Eccomi! Eccomi, questo è il famigerato pacco, devi andare al Devil's Nest e chiedere di Floki, lui sa già tutto. Troverai il Devil's Nest a pochi isolati a nord da qui, non puoi sbagliare! Prendi anche questo.''
    Mentre consegnava il pacco al ragazzo,Buccha vi pose un biglietto,era scritto a mano.
    ''Ha per caso paura che mi perda..''
    ''See you boy! Be brave and belive in yourself!''
    L'uomo si stava di nuovo avvicinando verso il locale,con una mano alzata in segno di saluto.
    Aspettò che Buccha si fosse dileguato,prese il biglietto e gli diede una veloce lettura.
    ''Come pensavo..sono solo informazioni..''
    Ryu mi mise una mano in tasca,mentre con l'altra si toglieva il cappuccio.
    ''A quanto ho capito devo consegnare questo pacco ad un tizio di nome Floki..''
    Estrasse una piccola fascia,si tirò i capelli all'indietro,e se la pose intorno alla testa.
    ''Bene Aki..sei pronto?''
    Il cagnolino stava giocando con delle piccole foglie,ma appena sentì la voce del suo padrone,girò subito lo sguardo.
    ''Non sono mai stato a Devil's Nest..ma se com'è scritto qui è a pochi isolati a nord da qui..non deve esserci molto difficile arrivarci..''
    I due si incamminarono,quella tranquilla passeggiata stava durando più del previsto.
    Superarono il Big B's Bar,tanti piccoli locali dalle luci fatiscenti riempivano la zona.
    ''Qui è pieno di turisti..possibile che ci sia una zona del genere a così poco tempo da casa mia?''
    Il fastidio della musica dance ad alto volume,cozzava con l'usuale quiete a cui era abituato,aumentando il suo nervosismo.
    Gli sguardi delle persone divertite lo mettevano a disagio.
    C'era un ragazzo con un vestito elegante a pochi metri da lui,aveva un bicchiere in mano,e parlava con una ragazza che rideva divertita.
    Prese Aki fra le sue braccia,e iniziò a correre.
    Sulla sua sinistra un ragazzo,poco più grande di lui,camminava con due ragazzi sottobraccio,erano tutti visibilmente ubriachi.
    Voleva allontanarsi da quel luogo il più presto possibile.
    ''Perchè..perchè!''
    Aki lo fissava spaventato,non capiva cosa stesse succedendo.
    Il ragazzo corse per alcuni minuti,fino a quando non si adagiò ad un muro,il rumore assordante della musica era terminato.
    Lasciò andare il cane,e respirò profondamente,per riprendere fiato.
    ''Ogni dannata volta..è sempre così..''
    Alzò lo sguardo,vedeva un'insegna in lontananza.
    Devil's Nest
     
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    Narrato
    Parlato Floki
    Parlato teppista

    Il giovane - affannato per la corsa - alzò lo sguardo, notando in lontananza un'insegna: una semplice asse di legno appesa al muro, con una cornice di color azzurro acceso che la circondava, al centro di essa vi era una scritta - un po' sbiadita per colpa dello scorrere inesorabile del tempo - di color rosso: Devil's nest.

    Image


    L'atmosfera che aleggiava in quel posto non era minimamente paragonabile a quella di pochi isolati prima: non vi erano insegne sgargianti al neon o turisti intenti a vantarsi dei loro pacchiani abiti firmati, solo due tipi loschi che confabulavano al lato opposto della strada, e silenzio, molto silenzio - forse anche troppo -. Sembrava davvero che quello fosse il nido del Diavolo. Ad un certo punto quel silenzio inquietante - che regnava indisturbato per quelle vie - venne infranto da una voce maschile.

    Pronto?! Ah sei tu... cosa vuoi adesso? Mhh ok, no aspetta. Ehm... no, non ho ancora ricev...


    La voce che arrivava dall'oscurità sotto l'insegna si bloccò di colpo, per poi riprendere frettolosamente.

    ...è qui, sìsì nessun problema, e smettila di chiamarmi boy dannato grassone, lo sai benissimo che mi da fottutamente sui nervi!
    Yo, chiudo!


    In piedi - sotto all'insegna del Devil's nest - si ergeva una figura dai capelli color oro: indossava una giacca nera con sotto una camicia rosso sangue, ma la cosa che saltava davvero all'occhio era certamente il suo sguardo... occhi che scrutavano all'interno della mente, in pochi sono gli uomini a York Shin City in grado di sopportare un tale sguardo. L'uomo dalla chioma d'orata prese un lungo e profondo tiro di sigaretta, per poi soffiarlo via: facendo tanti piccoli cerchi di fumo. Uno dei due tizi sputò per terra con disprezzo e disse:

    Ehi biondina smettila di darti tante arie! Hai sbagliato quartiere per fare lo sbruffone, questo non è posto per uno come te!

    Al fumatore incallito bastò lanciare un'occhiata ben assestata per far scappare a gambe levate i due teppistelli: per una frazione di secondo - durante quell'occhiata infernale - l'aria sembrò come tremare e gli occhi di quell'uomo bramare ferocemente il sangue dei due poveretti. Dopo aver assistito ad un evento così raro - occhiate del genere e poteri strampalati sembravano sempre più frequenti nella vita nel giovane Ryu - una persona sana di mente si sarebbe chiesta se anche un comune mortale sarebbe capace di tanto... calmatosi - l'uomo elegantemente vestito - si girò verso Ryu per poi incalzare un po' svogliato:


    eD2EAfQ
    Tu laggiù... ti ha mandato quel grassone ottimista, vero?!


    L'uomo in piedi non diede neanche il tempo di rispondere al ragazzo - che stava ancora cercando di riprendere fiato - che ricominciò a parlare.

    Io sono Floki, quel pacco che hai sottobraccio è per me, muoviti a darmelo! Non ho mica tempo da perdere con mocciosi come te...

    Dopo quella frase Floki distese le braccia difronte a sè e le stiracchiò, per poi fargli fare capolino dietro la testa, dando così il tempo per pensare al giovane Ryu.

    Allora? ...ah certo, ho capito! Il grassone ti avrà detto di non parlare con nessuno, e di dare il pacco unicamente all'uomo di nome Floki, e tu naturalmente non ti fidi di me - uno sconosciuto appena incontrato -... ti ha dato anche un biglietto, vero? Fammi indovinare... non hai neanche provato a guardare dietro per vedere se ci fosse scritto qualcos'altro, dico bene?
    Tsk! Mi doveva proprio mandare un novellino?! Che sia dannato quell'ingrato sovrappeso...


    Floki - visibilmente spazientito - finendo di fumarsi la sua sigaretta attese una risposta dal ragazzo, che sembrava tutto tranne che contento di aver finalmente trovato il tanto ricercato destinatario del pacco...

    // Lascio a te la decisione di cosa ci sia scritto dietro il biglietto di Big B, sempre se lì dietro c'è davvero scritto qualcosa...
    Sii l'autore del tuo destino, ed in questo caso anche di quello di Ryu^^//
     
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    Parlato Ryu
    Pensato Ryu
    Abbaiato Cane
    Parlato Teppista
    Parlato Floki


    Ryu appoggiò le mani sulle ginocchia,per riprendere fiato.
    Era sfinito,quella folle corsa l'aveva sfiancato.
    La meta però era ormai a pochi passi,un'asse di legno,sbiadita dal tempo,mostrava una scritta di colore rosso.
    ''Il Devil's Nest..''
    Il ragazzo si alzò,stringendo fra le dita il pacco.
    ''Sono arrivato alla fine..''
    Si guardò intorno,l'ambientazione era cambiata completamente:nessuna insegna al neon che sbucava dalla strada,nessun turista intento a divertirsi con il portafogli in mano.
    Anche il suono della chiassosa musica dance era cessato,ed ormai era solo un vecchio ricordo.
    Case diroccate,graffiti,grondaie gocciolanti ed un silenzio irreale facevano da cornice ad una poco raccomandabile zona della città.
    Ryu si ripulì la felpa con la mano libera,le uniche persone che riuscisse a vedere erano dall'altra parte della strada.
    ''Ma in che razza di posto mi ha mandato..''
    Aki si era accasciato con la testa fra le zampe,quasi non volesse vedere l'ambiente circostante.
    I due uomini confabulavano fra di loro,non avevano un aspetto rassicurante.
    Che Floki sia uno di loro?''si grattò la testa''Non che mi paiccia l'idea,ma forse dovrei andare a chiederglielo..''
    Stava per attraversare la strada,quando si fermò di colpo.
    ''Buccha mi ha detto di non rivolgere la parola a nessuno..tsk..che situazione di mer-..''
    ''Pronto?! Ah sei tu... cosa vuoi adesso? Mhh ok, no aspetta. Ehm... no, non ho ancora ricev...''
    Una figura,come apparsa dal nulla,si era materializzata sotto l'insegna del Devil's nest.
    Gli sguardi dei due si incrociarono.
    ''...è qui, sìsì nessun problema, e smettila di chiamarmi boy dannato grassone, lo sai benissimo che mi da fottutamente sui nervi!
    Yo, chiudo!''

    ''..''
    Gli occhi di Ryu si spalancarono,il suo sguardo si distolse,come istintivamente.
    ''Ma..cosa mi sta succedendo..''
    Il ragazzo aveva una lunga chioma bionda,indossava una giacca nera e sotto una camicia rosso cremisi,ma la cosa che colpì di più Ryu,fu lo sguardo.
    In tutti quei sette anni che aveva passato nella solitudine più totale,come un'ombra in una società scellerata,non aveva mai visto due occhi del genere,capaci di penetrare nelle più profonde viscere,capaci di congelare l'anima.
    Il ragazzo dalla chioma bionda estrasse una sigaretta,e se la pose sulle labbra,prendendo un lungo tiro.
    Era più lunga e sottile del normale,sembrava quasi una di quelle sigarette che le donne anziane amano fumare la domenica mattina,mentre il loro giovane marito le porta a fare shopping,sfruttando il ricco patrimonio.
    Tre anelli di fumo uscirono dalla sua bocca,ad intervalli regolari.
    Uno dei due uomini,lo fissò con disprezzo,sputando per terra.
    ''Ehi biondina smettila di darti tante arie! Hai sbagliato quartiere per fare lo sbruffone, questo non è posto per uno come te!''
    Il misterioso fumatore,prese un altro tiro,stavolta,per tutta la sua durata,fissò Ryu.
    Non appena ebbe finito,si voltò con fare ipnotico,lanciando agli uomini un'occhiata di sfida.
    L'aria assunse un'inspiegabile pesantezza.
    A Ryu,risultava difficile anche il solo pensare.
    I due spalancarono gli occhi,deglutendo a fatica.
    Quello più indietro iniziò ad indietreggiare,e dopo poco si ritrovarono entrambi in mezzo la strada,persi in una folle corsa.
    ''Ma..chi è questo ragazzo..''
    Conosceva bene il sentimento che stava provando in quel momento,non era fastidio,non era imbarazzo,era paura.
    Girò di nuovo lo sguardo verso Ryu,per poi mettersi entrambe le mani dietro la testa.
    ''Tu laggiù...ti ha mandato quel grassone ottimista,vero?!''
    Quelle parole uscirono dalle sue labbra quasi forzatamente,aveva un'aria svogliata,quasi lo seccasse doverlo ribadire.
    Le stesse però,ebbero un effetto positivo su Ryu,calmandolo.
    ''Questo ragazzo..conosce Buccha..''
    I due,non erano poi così diversi.
    Ryu,nonostante avesse avuto tanto tempo per riprendersi,non aveva ancora recuperato completamente il fiato,dando l'impressione di essere dubbioso sulla risposta da dare.
    ''Io sono Floki, quel pacco che hai sottobraccio è per me, muoviti a darmelo! Non ho mica tempo da perdere con mocciosi come te...''
    Distese le braccia in avanti,per stiracchiarle,e spinse la testa all'indietro,chiudendo gli occhi.
    ''E' una fortuna che mi abbia inconsciamente anticipato...''
    Gli tornarono in mente le parole di Buccha.
    ''E se lui non fosse Floki,e volesse ingannarmi?..''
    ''Allora?''
    Il ragazzo lo guardava confuso,non capendo il motivo di tanta attesa.
    ''...Ah certo, ho capito!''
    Qualcosa nel suo sguardo cambiò.
    ''Il grassone ti avrà detto di non parlare con nessuno, e di dare il pacco unicamente all'uomo di nome Floki, e tu naturalmente non ti fidi di me - uno sconosciuto appena incontrato -... ti ha dato anche un biglietto, vero? Fammi indovinare... non hai neanche provato a guardare dietro per vedere se ci fosse scritto qualcos'altro, dico bene?''
    ''Girarlo?!''
    Quasi percependo il cambio di umore di Ryu,il ragazzo continuò spazientito.
    ''Tsk! Mi doveva proprio mandare un novellino?! Che sia dannato quell'ingrato sovrappeso...''
    Finì di fumare la sigaretta,gettandola sul ciglio della strada.
    Il suo sguardo profondo tornò su Ryu,attendendo una risposta.
    ''Dovevo girarlo..''
    Ryu prese in mano il biglietto,fissandolo intensamente.
    ''Un momento...e se fosse tutta una trappola?!Se volesse solo mettermi alla prova?''
    Sentiva un'enorme pressione su di sè.
    ''Perchè..perchè mi sto facendo tutti questi problemi per uno stupido pacco..perchè non lo consegno e basta!Possibile..possibile che io abbia preso in simpatia quel ciccione?!''
    ''..''
    ''Cosa devo fare..non resisto!''
    Con un movimento secco girò il biglietto.
    Non c'era scritto nulla,quel bianco disarmante,lo lasciò di stucco.
    Alzò lo sguardo,il ragazzo dalla chioma bionda stava sorridendo.
    ''Bastardo..mi ha fregato..''
     
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  9. M.A.D.
     
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    Narrato
    Parlato Floki

    Il ragazzo con un movimento secco dissipò i dubbi insinuatigli dalla figura davanti a lui: Bianco - il retro del biglietto era completamente immacolato - non vi era neanche un piccola e insignificante macchietta d'inchiostro. Ryu non si rese neanche conto dell'occhiata che si era appena fatto sfuggire: gli si poteva benissimo leggere in faccia quello che stava pensando - "bastardo... mi ha fregato" o qualcosa del genere... - allo stesso tempo al damerino biondo sfuggì inconsciamente un sorrisetto arrogante, come se stesse esultando per il successo della sua piccola trappola fatta a Ryu.

    Allora, hai visto niente?

    3glmsZa
    Floki non era solito lasciarsi scappare così grossolanamente le proprie emozioni, ma il suo istinto e la demoniaca velocità - che lo rendevano un avversario alla portata di pochi - gli permisero di usufruire di quel momento di distrazione del ragazzo e riparare all'errore fatto. L'unica cosa che Ryu riuscì a notare fu lo spostamento d'aria, che gli scompigliò i lunghi capelli ormai slegati per colpa dell'onda d'urto. Non vi era più nessun biglietto tra le mani del giovane dai capelli viola, mentre Floki era intento a girarsi e rigirarsi il dannato biglietto tra le mani.

    Non devi solo guardare, ma osservare; non devi solo sentire, ma ascoltare... se non lo fai puoi già considerarti morto.

    Floki stava solo pensando ad alta voce... o quelle parole tanto calibrate e misteriose erano per il ragazzo? Si notava perfettamente che stava fissando in modo quasi ossessivo il retro del biglietto, ma cosa cercava? Forse il retro non era completamente immacolato? O lui riusciva a vedere qualcosa? Era come se ci fosse qualcosa di strano nei suoi occhi, come se stessero traboccando di potere... o meglio: di energia vitale! Ma questa fu solo una supposizione del ragazzo, lui in verità - e per il momento - non vedeva e sapeva nulla di tutto ciò.

    Tsk! Dannato grassone non erano questi i patti!
    Ehi ragazzo! Hai finito il tuo lavoro... la vera consegna da fare era il biglietto, adesso te ne puoi anche andare al diavolo con quel maledetto pelato e ricevere quello che ti ha promesso... già che ci sei digli che se vuole i miei servigi deve sganciare come minimo il QUINTUPLO!

    3glmsZa
    Quelle parole - pronunciate con tanta rabbia che sembravano feroci ruggiti - preannunciavano la fine del loro discorso. L'aria ricominciò nuovamente a tremare, gli occhi del biondino - ormai accecati dalla rabbia - assomigliavano più a quelli di un demone che a quelli di un comune 21enne. Floki giratosi nuovamente verso il Devil's nest - ormai furibondo e senza controllo - liquidò miseramente il ragazzo, per poi sparire nell'oscurità da cui era apparso, cosa che non fece la sua voce - ancor più carica di rabbia - che si sentiva ancora...

    Come si permette quel dannato taccagno obeso ad offrirmi così poco!? Sta offendendo IL MIO ONORE!
    Hideeee! Hiiideee!! Dove caaazzo seei!? Tira fuori lo stramaledettissimo liquore! Devo ubriacarmi!
    ...E VEDI MUOVERTI!


    Dopo quelle urla colme di collera e cariche d'odio nemmeno gli uccellini avevano ne voglia ne minimamente il coraggio di cinguettare...anche il povero Aki che fino a poco fa si nascondeva sotto le sue zampette era scappato dietro un'angolo - alla ricerca disperata di un riparo - tremando visibilmente. Al ragazzo ormai non restava che tornare dall'ottimista grassoccio, però presto un dubbio infestò la sua mente: Cosa c'è dentro quel pacchetto? Sara anche questo una trappola? O magari un'altro test? L'unico modo per scoprirlo sarebbe stato di tornare al Big B's bar per riceve la tanto agognata ricompensa, e magari anche una spiegazione non sarebbe stata male...

    //...ci avviciniamo alla fine della quest! Nuovi misteri circondano il povero Ryu, cosa ci sarà dentro quello stramaledettissimo pacchetto?! Ryu lo aprirà prima di arrivare da Buccha... o questa volta resisterà alla tentazione? La scelta spetta a te^^ //
     
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    Nome Pg:Ryu Maeda
    Città:York Shin City
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    Parlato Ryu
    Pensato Ryu
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    Parlato Teppista
    Parlato Floki


    Floki se ne stava a pochi metri da lui,con il suo sorrisetto arrogante.
    ''Allora,hai visto niente?''
    Il suo precedente fare pigro era scomparso,qualcosa,nonostante il suo fare ermetico,era affiorato.
    A Ryu rimasero pochi secondi per fissare il biglietto.
    I suoi occhi si spalancarono,la sua fascia si sfilò,adagiandosi sul collo e lasciando i suoi capelli al vento.
    Il biglietto era scomparso,le sue dita stavano stringendo l'aria.
    ''Non devi solo guardare, ma osservare; non devi solo sentire, ma ascoltare... se non lo fai puoi già considerarti morto.''
    ''...?!''
    Lentamente i suoi giovani occhi violacei si alzarono increduli,e la sua espressione mutò visibilmente.
    Floki si stava sistemando la lunga chioma bionda,mentre fissava il biglietto,i suoi occhi sembravano quasi risplendere.
    ''Come..come ha fatto..''
    Non riusciva a spiegarsi quello che fosse accaduto,ciò che era di fronte a lui era reale,il biglietto era realmente fra le mani di Floki,tuttavia,non sapeva come.
    Mentre Ryu lo osservava,confuso e impotente,l'espressione che Floki aveva,intento ancora ad osservare il retro del biglietto,si rimepì di disprezzo.
    ''Tsk! Dannato grassone non erano questi i patti!''
    Strinse i pugni,cercando di contenere il nervosismo,per poi rivolgersi a Ryu.
    ''Ehi ragazzo!''
    Si aggiustò la giacca.
    ''Hai finito il tuo lavoro...''
    Il suo tono ricominciò a riecheggiare con tono disprezzante.
    ''La vera consegna da fare era il biglietto, adesso te ne puoi anche andare al diavolo con quel maledetto pelato e ricevere quello che ti ha promesso... già che ci sei digli che se vuole i miei servigi deve sganciare come minimo il QUINTUPLO!''
    Il suo sguardo divenne nero dalla rabbia.
    L'atmosfera circostante iniziò di nuovo a riempirsi di pesantezza.
    Floki si girò di spalle,dirigendosi verso il Devil's Nest con andatura quasi meccanica,sparendo nell'oscurità.
    ''Come si permette quel dannato taccagno obeso ad offrirmi così poco!? Sta offendendo IL MIO ONORE!
    Hideeee! Hiiideee!! Dove caaazzo seei!? Tira fuori lo stramaledettissimo liquore! Devo ubriacarmi!
    ...E VEDI MUOVERTI!''

    Esplodendo in quelle grida,le parole si affermarono prepotentemente come una minaccia,facendo accapponare la pelle di Ryu.
    Il ragazzo dai capelli violacei,si alzò a fatica.
    Aki si era nascosto dietro l'angolo,tremante per la paura.
    ''Hey amico..va tutto bene...è finita..''
    La mano di Ryu si posò sulla piccola testa di Aki,massaggiandola delicatamente.
    I due non persero tempo,e si rimisero subito in cammino verso il Big B's bar.
    ''Tsk..temo di essermi immischiato in qualcosa di più grande di me..''
    Fissò la sua mano,ancora tremava al solo pensiero di Floki.
    ''Per non parlare di questo..''
    Alzò l'altra mano,le sue dita reggevano saldamente il piccolo pacchetto.
    ''Tsk..che dovrei fare?Diamine!Cerco sempre di farmi gli affari miei,e invece vengo continuamente coinvolto in strane situazioni!''
    Tirò un calcio ad un cassonetto,facendolo rovesciare.
    Gli occhi di tutti si voltarono verso di lui.
    ''Quel bastardo..''
    La paura del ragazzo si era trasformata in rabbia.
    Non avrebbe mai fatto una cosa del genere in pubblico,ma le sue emozioni in quel momento era fuori controllo.
    Il piccolo Aki continuava a camminargli affianco,guardandolo pensieroso.
    ''Woff Woff!''
    Si fermò senza preavviso,come se un'idea assurda gli fosse balenata nella mente,fondendogliela.
    Prese il pacchetto,e lo avvicinò al suo volto,era a meno di 10 cm dai suoi occhi.
    ''Volevate fregarmi eh..''
    Iniziò a stringerlo fra le sue dita,mentre digrignava i denti.
    ''E va bene..starò al vostro gioco!''
    Lo scartò di colpo,ignaro delle conseguenze.
     
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  11. M.A.D.
     
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    Narrato
    Parlato Ryu
    Parlato Buccha

    Ormai Ryu aveva abbandonato la desolazione che regnava al Devil's nest, per tornare - a suo malgrado - nel tipico trambusto che contraddistingue York Shin City. Si fermò senza alcun preavviso, come se un'idea assurda gli fosse balenata nella mente, fondendogliela.
    Prese il pacchetto, e lo avvicinò al suo volto, era a meno di 10 cm dai suoi occhi.

    Volevate fregarmi eh..


    Il ragazzo iniziò a stringere il pacchetto fra le sue dita, mentre digrignava i denti. Nel suo sguardo - da quanto era limpido - si poteva nitidamente distinguere un pensiero fugace che gli attraversò la mente: "E va bene..starò al vostro gioco"
    Scartò il pacchetto di colpo - come solo un bambino sa fare il giorno di Natale - ignaro delle conseguenze. Un walkman - quello era l'unico oggetto all'interno - uno di quei vecchi aggeggi per ascoltare quelle antiquate cassette che tanto andavano di moda anni fa.
    Una miriade inaudita di pensieri infestarono la mente di Ryu - così tanti che non si rese neanche conto di essersi messo le cuffiette - ormai non gli rimaneva che premere play... il dito del ragazzo scattò da solo, come se fosse posseduto.
    Una canzone iniziò a risuonare nelle cuffie - di certo non quello che si aspettava il ragazzo - durò poco più di trenta secondi, per poi essere sostituita da una voce a lui familiare.
    X9D9c0n

    Yooo~ booy! Quindi hai superato la prova di Floki!? Non mi aspettavo di meno da te! Sai.. io ho occhio per queste cose!
    Scommetto che ti sentirai confuso, e chi non lo sarebbe? AHAHAHAHAHAHAHA.
    Forse hai già capito che non era una semplice consegna, ma colloquio di lavoro... ora se vuoi continuarlo non ti resta che andare al mercato centrale di York Shin City, cercare la bancarella più sfarzosa che tu abbia mai visto, e dire a chi è dietro al bancone che ti mando io: Buccha, nulla di difficile. Una volta superato anche quello torna da me, ho qualcosa che potrebbe davvero interessarti... potremmo definirla una pista...
    Gooodbyee~


    Un suono sordo - come quello di un tasto che viene schiacciato con forza - interruppe la registrazione, la canzone riprese a suonare... il ragazzo non si mosse di un centimetro finchè non risuonò anche l'ultima nota di quella dolce melodia. Cosa significa quella registrazione? Che tipo di lavoro si trattava ? Ma più importante quale sarebbe stata la decisione del timido ragazzo...

    //...come sempre a te la scelta! Continuare questo strano e bizzarro test o mollare tutto dirigendoti da Buccha pretendendo spiegazioni? Quale sarà la scelta giusta da fare? Ce ne è una realmente giusta? L'unica cosa sicura è che sono due scelte completamente agli antipodi che ti porteranno a due conclusioni ben distinte... è tutto nelle tue mani.//
     
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  12.  
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    Nome Pg:Ryu Maeda

    Città:York Shin City
    Legenda:
    Parlato Ryu
    Pensato Ryu
    Abbaiato Cane
    Parlato Teppista
    Parlato Floki
    Parlato Buccha


    Un unico movimento,solo uno.
    Le dita si mossero rapidamente verso destra,la carta nella parte superiore del pacchetto si staccò completamente,cadendo a terra.
    Quei pochi secondi bastarono a Ryu,per farlo pentire di ciò che aveva appena fatto.
    ''Cosa..?!''
    Se avesse chiuso gli occhi li avrebbe avvertiti chiaramente,si muovevano dentro di lui in direzioni diverse,ognuno distintamente.
    Una miriade di sentimenti avevano preso il controllo del suo corpo.
    Le sue orecchie sembravano non funzionare,le sue mani si muovevano senza controllo,sui suoi occhi era ancora ben visibile una sadica espressione.
    Si infilò le cuffie,ed azionò il walkman.
    Una canzone partì in sottofondo.
    ''''..Ma che diavolo..''
    ''Yooo~ booy!''
    ''Ma questo..!''
    ''Quindi hai superato la prova di Floki!? Non mi aspettavo di meno da te! Sai.. io ho occhio per queste cose!''
    ''Una..prova?!''
    Dopo pochi attimi la mente del ragazzo iniziò a riempirsi di strani pensieri.
    ''Scommetto che ti sentirai confuso, e chi non lo sarebbe? AHAHAHAHAHAHAHA.''
    Quella risata,invece di calmarlo,riempì il ragazzo di inquietudine.
    ''Forse hai già capito che non era una semplice consegna, ma colloquio di lavoro... ora se vuoi continuarlo non ti resta che andare al mercato centrale di York Shin City, cercare la bancarella più sfarzosa che tu abbia mai visto, e dire a chi è dietro al bancone che ti mando io: Buccha, nulla di difficile. Una volta superato anche quello torna da me, ho qualcosa che potrebbe davvero interessarti... potremmo definirla una pista...
    Gooodbyee~''

    La registrazione si interruppe,lasciando il ragazzo impietrito.
    La canzone continuò in loop,Ryu non si mosse fino a quando essa non arrivò al termine.
    I suoi occhi erano fissi davanti a sè,era come se il suo sguardo insicuro stesse cercando una soluzione alla vicenda.
    ''La prova di Floki..un lavoro..''
    ''Wof!Wof!''
    Aki si attaccò ai pantaloni del ragazzo,tirandolo con i denti.
    ''Non capisco..''
    Iniziò a camminare,il piccolo Aki mollò la presa giusto in tempo,ed iniziò a seguirlo.
    ''Che senso ha..scegliere proprio me...darmi un lavoro...''
    Percorse un breve tratto di strada,per poi girare subito a sinistra.
    Il sole picchiava forte,i vetri delle macchine riflettevano i suoi raggi,era una giornata piuttosto calda per essere primavera.
    ''Il mercato di York Shin è da quella parte..''
    Il mercato di York Shin era enorme.
    Si teneva quotidianamente in una enorme piazza,non troppo lontana dal centro cittadino,e ci si poteva trovare di tutto.
    Appena voltò l'angolo,gli bastò proseguire di qualche metro,per trovarselo davanti.
    Come un'onda,quel caos incontrollato lo sommerse.
    ''La bancarella più appariscente eh...''
    Non conosceva per niente quella zona,non ci aveva mai messo piede,e mai lo avrebbe fatto,in circostanze normale.
    Le sue orecchie però erano come tappate,era come se in quel momento la vista fosse l'unico senso attivo.
    Il ragazzo si guardò attorno,c'erano grandi bancarelle piene di ortaggi,vestiti e bizzarri articoli.
    Non gli restava altro che gettarsi fra la folla,cercando di accedere così al cuore della piazza.
    Si girò,e prese Aki in braccio,per non perderlo.
    ''Andiamo!''
     
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  13. M.A.D.
     
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    Narrato
    Parlato Ryu
    Parlato Tizio tatuato

    BUtzsKo
    Il mercato di York Shin City era il più grande del continente... ci si poteva trovare di tutto: Dalle armi di tutti i tipi alla semplice frutta, dai preziosi cimeli di inestimabile valore alle cianfrusaglie più comuni. Il numero spropositato di bancarelle era direttamente proporzionale alla gigantesca quantità di persone che le affollava. Il giovane alla vista di questa folla - in circostanze normali l'avrebbe evitata con fare certo - ma questa volta ci si buttò spavaldamente alla ricerca della sfarzosa bancarella e del suo ultimo esaminatore. Ryu si girò verso Aki per prenderlo in braccio, così sarebbe stato sicuro di non perderlo all'interno di quell'accozzaglia di gente che lo circondava.

    Andiamo!


    Non fece neanche in tempo ad accucciarsi verso il fedele cucciolo, che si sentii come trapanare la nuca da uno sguardo... aveva ragione, davanti a lui vi era una figura intenta a fissarlo mentre si abbassava lentamente gli occhiali con il solo uso dei due indici.

    Ti vedo spaesato ragazzo... se vuoi posso darti una mano a trovare quello che cerchi, magari è la stessa cosa che cerco io...


    Da un po' di tempo a questa parte sembrava come se la fortuna avesse abbandonato quel poveretto dalla chioma violacea, prima aveva incontrato un pelato grassone fin troppo ottimista che gli aveva propinato una falsa consegna, poi un biondino che sembrava quiete e calcolatore, che invece si è rivelato un pazzo nevrotico ed infine questo tizio: dalle pupille di un rosso cremisi acceso - come se fossero state appena dipinte con il sangue di un'innocente - che mostrò solo dopo aversi sfilato del tutto gli occhiali. Cosa voleva questo bizzarro tipo? Era lui che doveva incontrare Ryu? Il ragazzo non vece a finire mezzo pensiero che venne interrotto dalla voce dello sconosciuto...
    ng19Xge

    Capelli viola, occhi viola ed un fedele e simpatico cagnetto che lo segue ovunque lui vada; direi che io ho trovato quello che cercavo... e tu? Tu hai trovato quello che cercavi?


    Le parole - appena uscite dalla bocca del misterioso tatuato - risuonavano fredde come il Maestrale e spietate come un'assassino forgiato da mille battaglie. Che cosa diavolo stava succedendo in quella stramaledettantissima città? Era come se ogni dannata persona che incontrasse il giovane Ryu avesse qualcosa di assurdo e speciale e glielo volesse mostrare...

    Vediamo... vediamo, ti andrebbe un piccolo indovinello... ma certo che ti va! Hmm come iniziava?
    Vesti i panni di una spia che deve riuscire ad entrare in un castello: nel qual si sta svolgendo un importante incontro tra le massime cariche del regno, ma all'ingresso del castello c'è una guardia alla quale è stato ordinato di utilizzare un codice segreto da domandare a chiunque si fosse presentato al portone. La guardia dice un numero e l'ospite per farsi riconoscere deve rispondere esattamente alla domanda, altrimenti sarà fucilato sul posto.
    La spia si nasconde dietro un cespuglio, in modo da poter ascoltare quello che la guardia domanda a coloro che chiedono di entrare.
    Arriva qualcuno...
    La guardia dice "10"tumblr_n8voqjWaNv1qkp04ro7_250
    L'ospite risponde dicendo "5"
    "Va bene puoi entrare" dice la guardia all'ospite...
    La spia non è convinta e aspetta che arrivi qualcun altro...
    La guardia dice "12"
    L'ospite risponde "6"
    "Puoi passare" dice la guardia e l'ospite entra tranquillo.
    A questo punto la spia credendo di aver capito si presenta davanti alla guardia...
    La guardia gli dice "4"
    E la spia risponde "2", ma viene fucilata.
    Cosa ha sbagliato la spia? Tu cosa avresti detto alla guardia?
    ...ma ricorda: Non devi solo guardare, ma osservare; non devi solo sentire, ma ascoltare... se non lo fai puoi già considerarti morto.


    Quest'ultima frase - era come un sibilo portato via dal vento, tanto che era stata detta sotto voce - ma Ryu la riconobbe lo stesso, tanto gli era familiare... che quella fosse la persona che davvero doveva incontrare? Cosa avrebbe fatto il ragazzo...

    //...una promessa di un lavoro misterioso, un piccolo indovinello che vede come protagonista una spia, la certezza di informazioni interessanti a lavoro finito ed una frase che accomuna dei tipi - davvero tanto, anche troppo - bizzarri... inizio a chiedermi se arriveremo mai a una conclusione(?)//

    Edited by M.A.D. - 20/8/2014, 21:13
     
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    Nome Pg:Ryu Maeda

    Città:York Shin City
    Legenda:
    Parlato Ryu
    Pensato Ryu
    Abbaiato Cane
    Parlato Tipo tatuato


    Si inginocchiò a terra.
    Il cucciolo camminava incerto verso di lui,rallentato dalle numerose persone che passavano.
    ''Uhm?''
    Ryu alzò lo sguardo,guardando davanti a sè,Aki gli stava leccando una delle mani.
    Non riusciva ad avvertire nulla di concreto in quella moltitudine,i suoi sensi,erano come annebbiati.
    ''Wof!''
    ''Ma che..''
    La sentiva chiaramente,una presenza soffocante,che lo opprimeva.
    Adagiò Aki fra le sue mani,e si alzò lentamente.
    Ora,riusciva a vederlo,nulla glielo impediva.
    Una strana figura,vestita con abiti scuri e con vistosi tatuaggi,lo stava fissando.
    Quando ebbe la certezza che Ryu lo avesse visto,lo sconosciuto si sfilò gli occhiali con il solo ausilio degli indici,mostrando due occhi rosso cremisi.
    ''Ti vedo spaesato ragazzo... se vuoi posso darti una mano a trovare quello che cerchi, magari è la stessa cosa che cerco io...''
    ''..Ch-''
    ''Capelli viola, occhi viola ed un fedele e simpatico cagnetto che lo segue ovunque lui vada; direi che io ho trovato quello che cercavo... e tu? Tu hai trovato quello che cercavi?''
    I loro occhi,dal bizzarro colorito,si fissarono per qualche secondo.
    ''Sa chi sono io..che sia lui l'uomo che cerco?
    Il ragazzo si fece coraggio,oramai,era come se agisse in una realtà parallela.
    Troppi eventi strani erano accaduti in quella singola giornata,nel giro di poche ore.
    ''Mi chiamo R-''
    Vediamo... vediamo, ti andrebbe un piccolo indovinello... ma certo che ti va! Hmm come iniziava?
    Aveva parlato.O almeno ci aveva provato.
    Ci vollero pochi secondi,prima che la sua mente realizzasse che lo sconosciuto davanti a lui,non era una persona normale.
    Paura,sconforto,rabbia,impotenza,troppi sentimenti gli impedivano di agire.
    ''Vesti i panni di una spia che deve riuscire ad entrare in un castello: nel qual si sta svolgendo un importante incontro tra le massime cariche del regno, ma all'ingresso del castello c'è una guardia alla quale è stato ordinato di utilizzare un codice segreto da domandare a chiunque si fosse presentato al portone. La guardia dice un numero e l'ospite per farsi riconoscere deve rispondere esattamente alla domanda, altrimenti sarà fucilato sul posto.
    La spia si nasconde dietro un cespuglio, in modo da poter ascoltare quello che la guardia domanda a coloro che chiedono di entrare.''

    L'uomo si fermò per pochi attimi,avvicinandosi al suo interlocutore.
    ''Arriva qualcuno..
    La guardia dice "10"
    L'ospite risponde dicendo "5"
    "Va bene puoi entrare" dice la guardia all'ospite...
    La spia non è convinta e aspetta che arrivi qualcun altro...
    La guardia dice "12"
    L'ospite risponde "6"
    "Puoi passare" dice la guardia e l'ospite entra tranquillo.
    A questo punto la spia credendo di aver capito si presenta davanti alla guardia...
    La guardia gli dice "4"
    E la spia risponde "2", ma viene fucilata.
    Cosa ha sbagliato la spia? Tu cosa avresti detto alla guardia?

    ''Cosa..cosa c'entra tutto questo?''
    L'uomo spinse il collo in avanti,sussurrando un'ulteriore frase.
    ''...Ma ricorda: Non devi solo guardare, ma osservare; non devi solo sentire, ma ascoltare... se non lo fai puoi già considerarti morto.''
    Ryu indietreggiò istintivamente,i suoi occhi si spalancarono istintivamente,sembrava una scena uscita dal peggiore dei suoi incubi.
    ''Quella frase..''
    Gli ritornò in mente l'episodio di poche ore prima al Devil's Nest,Flooki lo stava osservando con il biglietto in mano.
    CITAZIONE
    Flashback

    ''Non devi solo guardare, ma osservare; non devi solo sentire, ma ascoltare... se non lo fai puoi già considerarti morto.''

    ''Non devo solo guardare ma osservare..la guardia dice 10,l'ospite dice 5..''
    Il ragazzo volse lo sguardo a terra,isolandosi da tutto il resto.
    Ora non esistevano nè Aki,nè Buccha,nè Flooki,nè lo strano tizio tatuato,anche il chiassoso mercato era scomparso.
    C'erano solo lui,e l'indovinello.
    ''Non devi solo sentire..ma ascoltare..la guardia dice 12 l'ospite dice 6..''
    Prese un respiro profondo,e deglutì a fatica.
    Altrimenti..puoi considerarti...morto.......la guardia dice 4...la spia dice 2..ma viene fucilata.''
    Aprì gli occhi di scatto,sicuro della sua risposta.
    ''Sette...credo..sia sette...''
    ''Ma certo..vogliono testare le mie abilità..tsk..questo era abbastanza semplice,sette sono le lettere di 4,così come 6 e 5 sono le lettere di 10 e 12..''


    Edited by Krocut - 19/8/2014, 20:27
     
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  15. M.A.D.
     
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    Narrato
    Parlato Ryu
    Parlato Zefiro
    Parlato Flooki
    Parlato Buccha


    Il ragazzo volse lo sguardo a terra, isolandosi da tutto il resto: Ora non esistevano ne Aki, ne Buccha, ne Flooki, tanto meno lo strano tizio tatuato, anche il chiassoso mercato era scomparso; c'erano solo lui, e l'indovinello.
    Ryu aprì gli occhi di scatto, sicuro della sua risposta.

    Sette... credo.. sia sette...


    Quello che importava allo strano individuo non era certo la risposta in se, ma la reazione che avrebbe avuto il ragazzo... Nel momento in cui sfoderò quel portentoso sguardo - carico di risolutezza e coraggio - qualcosa scattò nella mente della misteriosa figura tatuata.
    6tCRhur

    Quello sguardo... Potrebbe essere quello che stavamo cercando.
    Certo che il pelato ne ha di occhio per queste cose...


    Dopo quelle parole - tanto fugaci e dette sottovoce, che sembravano gli fossero sfuggite per sbaglio - la cupa figura non riuscì più a staccare gli occhi da Ryu, qualcosa in quel ragazzo dalla bizzarra chioma gli ricordava il lui dei tempi passati, un lui tanto introverso, e tanto simile a Ryu.

    Esatto! La risposta giusta è quello sguardo: quello sguardo così pieno di se, così diverso da te, e la capacità di focalizzare il proprio obbiettivo anche nei posti più chiassosi e disparati.
    Ah si, anche sette è giusto...


    Il losco tizio non fece in tempo a finire la frase, che fu interrotto da una persona conosciuta da tutte e due... Una mano fece capolino sulla spalla di Ryu, il biondino impertinente tirò fuori una sigaretta, e se la accese con fare beffardo.
    0OMN7BV

    Yo prugna, ti sono mancato?


    Un sorriso macchiò il viso del impassibile Flooki: uno di quei sorrisi tanto arroganti da far venir male, ma allo stesso tempo da temere; aveva qualcosa di animalesco: Sicuramente quella cosa non aveva molto di umano, al solo guardare quel macabro ghigno si veniva pervasi dai brividi misti a paura.

    Vedo che hai avuto il piacere di conoscere il nostro bizzarro Zefiro, ed hai avuto anche la sua approvazione... Non mi aspettavo niente di meno da te moccioso.
    Yo Zef, andiamo a bere! Qui hai finito, fallo tornare dal ciccione: Ci penserà lui a spiegargli tutto. Mi piace incasinare le cose a quel maledetto grassone pelato. AHAHAHAHAHAHA


    Flo, lo sai bene che al Boss non piace per niente che tu lo chiami ciccione, grassone, e tanto meno maledetto pelato... Sai ancora meglio com'è finita l'ultima volta


    I due si fissarono intensamente - l'aria da quanto tesa che era si poteva tagliare letteralmente con un coltello - come solo due rivali di vecchia data posso fare, un silenzio opprimente lascio istantaneamente il posto ad una fragorosa risata.
    Flooki prese una palla da Baseball e usò il dito come una penna per scriverci qualcosa, logicamente la palla era completamente immacolata. I suo occhi non mentivano, tese la mano verso Ryu e porse la palla - completamente bianca - al ragazzo.
    PZwO95Rl

    Moccioso, prendi questa: Appena riuscirai a leggere il messaggio che vi è torna da me! Ma non metterci troppo, non ho mica tutto il tempo del mondo io! Dannato moccioso...
    AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA


    Zefiro accettò la proposta del suo compare, i due lasciarono il povero ragazzo - per andare allegramente a bere - nella confusione più totale, tartagliato dai dubbi Ryu iniziò a domandarsi: Cos'avrebbe dovuto fare adesso, e cosa diavolo centra quella palla da Baseball? Ha davvero un significato? Flooki lo stava prendendo in giro? Certamente ne sarebbe capace... Ma il biondino farebbe fai un gesto del genere? Come sempre non gli rimaneva che tornare da quella montagna di carne ed ossa che si fa chiamare Buccha, ma sulla strada del ritorno un ricordo spazzò via tutti i quesiti che affollavano la mente del giovane ragazzo:
    CITAZIONE
    Flashback
    Una volta superato anche quello torna da me, ho qualcosa che potrebbe davvero interessarti... potremmo definirla una pista...
    Gooodbyee~

    //...ed eccoci nuovamente qui, la palla da Baseball - logicamente - è imbevuta di nen, ma questo, Ryu non lo sta.
    Finchè Ryu non padroneggerà il gyo, il messaggio nascosto di Flooki rimarra segreto. Buccha ti aspetta, cosa voleva intendere con:"Potremmo definirla una pista...", bah chi lo sa...//
     
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19 replies since 8/8/2014, 13:18   392 views
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