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guaro_14.
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Il ragazzo era tornato nella sua città. Casa. Si sentiva diverso,e non poteva essere altrimenti, rinato, con nuove idee, nuovi stimoli, ma soprattutto un nuovo potere. Dopo esser passato velocemente per casa si diresse nel luogo che più aveva desiderato vedere da quando aveva lasciato gli allenamenti col signor Joys. La biblioteca di York Shin City. Voleva fare delle ricerche, aveva delle idee che gli giravano in testa ma per essere attuate necessitavano di ricerche e conoscenze di cui al momento non disponeva. Ma soprattutto di una cosa che era da un po' che non faceva, seppure non la disprezzasse per nulla: studio. Arrivato in biblioteca prese una postazione di computer e cominciò a cercare. Stava in stato di Zetsu per allenarsi e per non dare nell'occhio. SE si fosse allenato nel Ten e ci fosse stato un utilizzatore di ne in biblioteca, egli si sarebbe sicuramente accorto di Jack, e il ragazzo voleva evitare spiacevoli inconvenienti.
Cercava un posto caldo, non uno qualunque, ma il più caldo del mondo. Trovarlo non fu difficile, il mondo in cui viveva aveva a disposizione efficienti servizi meteo, per cui trovò che il luogo in cui era stata misurata recentemente la temperatura più alta si trovava nel continente asiatico. Il deserto del Lut.
Una volta trovata questa semplice informazione iniziava il compito più arduo. Passò più di un'ora a cercare e sfogliare libri su le arti riguardanti l'utilizzo del fuoco, ma aveva trovato poco o nulla di utile se non una guida per mangiatori di fuoco, abbastanza interessante per qualche idea che aveva in mente, ma non certo la base su cui partire per provare ad apprendere ed imparare a riprodurre l'essenza di tale elemento. Finalmente scovò un libro molto interessante. Trattava di un ordine monacale, I Monaci del Sole, la cui setta era nata proprio nelle zone di quello che aveva letto essere il luogo più caldo del mondo. Questi "strani" individui adoravano il Sole, ritenuto unica e vera luce del Mondo, e creatore di ogni cosa. Per fare questo passavo ore al sole talvolta completamente nudi, pratica usata soprattutto dai più fanatici. La cosa sarebbe passata come un'assurdità agli occhi del ragazzo se non fosse stato per un piccolo particolare. Riguardo a come i monaci si proteggessero dal sole in modo da non scottarsi, il libro riportava che essi utilizzassero un olio speciale, che stimolava la produzione di melanina nella pelle, ma, più di tutto, i monaci stessi dicevano che la protezione era dovuta alla loro forza spirituale esercitata tramite la meditazione e le preghiere. Essi affermavano addirittura che i più forti possedevano una forza spirituale tale da costituire uno scudo invalicabile. Ten! Esclamò il ragazzo cl pensiero. Qui la cosa si faceva più interessante. Probabilmente l'unguento utilizzato dai monaci, più che stimolare la melanina, reagiva in qualche modo con il Ten e ciò rendeva possibile proteggersi dalle scottature. I capitoli successivi erano dedicati a come si svolgeva l'allenamento e l'iniziazione dei nuovi monaci. Per la testa del ragazzo frullava una pazza ma allo stesso tempo incredibile idea. Era eccitato al pensiero di aver trovato quella che poteva essere una strada verso lo sviluppo dei suoi poteri.
Si alzò, prese in prestito il libro, e uscì dalla biblioteca. Fece delle compere, e ritornò a casa, per terminare gli ultimi preparativi.
Sono pronto a partire!, disse mentre usciva di casa e si dirigeva verso il posto che lo avrebbe portato alla tappa successiva. Il deserto del Lut.
//il deserto del Lut è effettivamente il luogo più caldo del nostro mondo e si trova in Iran. Dato che i due mondi sono molto simili geograficamente, e dato la lontananza e l'isolamento del luogo, ho deciso di lasciarlo così. Spero non sia sbagliato //
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