Una X Piacevole X Spedizione

Quest G per Gin

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  1. "Alex"
     
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    Tutti me lo chiedono, ma neanche io lo so di preciso...

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    L’impeccabile qualità del servizio affittato, preso oltretutto su fiducia d’un amico, fece rimanere di stucco lo stesso Joys. A conti fatti l’impressione era d’esser appena tornati nel lussuoso hotel in cui aveva albergato per i giorni precedenti, solamente che in più questi volava. Le scalette abbandonarono l’ingresso del congegno volante, facendo ritorno nella loro speciale officina. Ad accoglierli due giovinotti del personale di bordo che, con fare gentile e calmo, spiegarono al trio più o meno la composizione del dirigibile, indicandogli le location e i punti strategici per assister ad un ottimo panorama. Ovviamente l’artista non si stampò in mente ogni singolo posto elencatogli, la sua attenzione e la sua “lista” immaginaria aveva subito un abile azzeramento non appena udita la presenza di una sala Relax. Il ristorante e le camere personali avevano perso la loro legittima importanza a cospetto di una camera adibita alla mera bambagia. Finita la spiegazione e compiuti i doverosi saluti, Blaze si staccò dal gruppetto, andando all’esplorazione del veliero, mentre i due presero il corridoio opposto, diretti proprio nel tanto pregustato angolo di paradiso. Non vedeva proprio l’ora Joys di potersi mettere comodamente seduto su di una poltrona, magari con un bel bicchiere di vino, ma anche una birra ghiacciata sarebbe potuta andar bene, mentre Jhon non lasciava trasparire nulla se non un senso di freddo sospetto. Alla fine giunsero nei pressi nella loro meta. Proprio come gli era stato raccontato, a presenziare dinanzi i loro occhi v’era una stanza equipaggiata d’un baretto self-service, d’una musichetta rilassante in sottofondo e di poltroncine con lo schienale reclinabile… non poteva proprio chiedere di meglio. Fu proprio l’artista il primo a metter passo li dentro, seguito a ruota dal traslocatore. Senza troppi problemi si tolse le scarpe, mettendosi disteso sulla prima e comoda poltrona capitatagli. Lasciatosi andare ad un sospiro, passò il basco sopra gli occhi, oscurandoli. Farsi coccolare della musica classica e dai soffici cuscini sui quali si poggiava rientrava tra le sue aspirazioni massime. Si sarebbe addormentato quasi sicuramente se non fosse stato per Jhon che, preparati due bicchieri di whiskey, gli si avvicinò, appioppandone uno all’uomo. Senza neanche vedere cosa effettivamente fosse l’intruglio presente nel recipiente cristallino, gli occhi erano ancora coperti, prese e mandò tutto giù d’un fiato, correndo il serio rischio di mandare in fiamme la sua povera trachea.

    -aaaaaaaaah… buono, buono. Come vanno gli affari, Jhon?-

    Jhon: -abbastanza bene, non posso proprio lamentarmi della mia ditta. E tu? Mi sembri indaffarato e non poco-

    -In questi ultimi giorni hanno deciso di rendermi un vecchio rincoglionito appioppandomi compiti a destra e manca… manco fossi un Hunter novello. Per fortuna di tanto in tanto incontro qualche buona leva-

    Jhon: -vedo vedo. Con Blaze sono… quindici? Ah, no, quattordici… se non sbaglio Otomaki ha dovuto uccidere Hisumi nel suo ultimo lavoro. Dovresti fare più attenzione ai talenti che scegli di allenare-

    Forse quello era l’unico difetto sul suo esser un cacciatore di talenti: non fare alcuna distinzione nel carattere della persona allenata. Puro e generoso di cuore o subdolo e incallito criminale, non aveva alcuna importanza tale distinzione agli occhi dell’artista. Comunque questi non rispose all’affermazione del suo compare, preferendo il silenzio al dover rispiegare ancora una volta le sue ragioni al qualcuno che, tra le altre, già le sapeva. Posò il bicchiere a terra, troppo distante si trovava da lui il tavolino in quel momento. Il viaggio non sarebbe stato poi troppo lungo, al più cinque o sei ore di cammino prima di sopraggiunger alla torre celeste. Tirò un altro sospiro.

    -Comunque non so cosa fare. Spero ci sia qualcuno di interessante al duecentesimo piano contro cui valga la pena fare un po’ di movimento-

    Jhon: -è passato troppo tempo, dovrai partire nuovamente dall’inizio-

    -Eh?-

    //Qui puoi decidere se far passare tutto il viaggio e arrivare alla torre celeste oppure andare in sala relax, o quel che vuol te. Il potere di Jhon, in qualunque caso, non gli permette di spostare persone come se nulla fosse xD //
     
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9 replies since 18/9/2013, 12:50   124 views
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