Una X Piacevole X Spedizione

Quest G per Gin

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  1. _gin
     
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    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato
    Pensato
    Parlato altrui di altri colori

    Durante l'affannosa spiegazione Jhon sembrava piuttosto interessato dalle parole di Blaze, a differenza di Alexander che invece aveva tutta l'aria di essersi appena svegliato da un rilassante sonnellino. Mentre il ragazzo portava la sua attenzione sul traslocatore aspettando una sua risposta il sensei si alzò dalla poltroncina allontanandosi. Purtroppo Blaze si era fatto un'idea sbagliata dell'abilità Nen di Jhon ed infatti dopo una piccola spiegazione su alcune "condizioni" che doveva rispettare per usarla, non gli ci volle molto a capire che non poteva aiutarlo.
    Anche se la risposta che aveva ricevuto era stata abbastanza deprimente un gelido venticello si alzò in tutta la stanza, portando un bel pò di disordine ed attirando la sua attenzione.
    Cosa diavolo...
    Pensò allarmato il ragazzo girando la testa in direzione della fonte di quel venticello: sulla parete alla sua destra era apparsa una finestra che in precedenza non aveva visto ed al suo fianco vi era il sensei con i suoi attrezzi da pittore in mano. Quella visione lo aveva alquanto straniato, ma udendo l'affermazione del suo mentore sul fatto che sarebbe sceso immediatamente e che lui avrebbe dovuto seguirlo senza timore, comprese ciò che stava accadendo.
    Che sia tutta opera del suo Hatsu?
    Pensò il ragazzo avvicinandosi frettolosamente alla finestra ed affacciandosi in modo da vedere il sensei che salito sul cornicione si era buttato di sotto e sembrava scivolare velocemente verso il suolo tramite uno scivolo invisibile. Tutta la sua preoccupazione era completamente svanita alla visione dei poteri Nen che Alexander, per la prima volta. aveva mostrato. La cosa lo incuriosiva ed entusiasmava allo stesso tempo e senza pensarci due volte, senza neanche salutare Jhon a causa della foga del momento, lo seguì buttandosi di sotto.
    Non appena i suoi piedi si staccarono dal dirigibile cadde con il fondo schiena su qualcosa di tangibile, anche se non riusciva a vederlo, e rapidamente scivolò verso il monte Kukuroo.
    Non lo si poteva certamente definire un amante di montagne russe, scivoli o attrazioni del genere, tuttavia non potè trattenere un urlo di felicità. Nonostante fossero a centinaia di metri di altezza i due impiegarono appena una manciata di minuti per riuscire ad arrivare alla base del monte e più si avvicinavano alla fitta vegetazione più la traettoria dello scivolo Nen mutava così da impedire loro di schiantarsi contro qualche albero.
    Arrivati a destinazione la temperatura percepita era più calda a causa del cambio di altitudine e nonostante la fitta vegetazione del posto non sarebbe stato difficile orientarsi a causa dei luminosi raggi lunari provenienti dalla grossa luna sopra le loro teste.
    Meno male che oggi c'è la luna piena...
    Pensò il ragazzo iniziando a guardarsi intorno in modo da farsi un'idea del posto e soprattutto per adattare bene i suoi occhi al cambio di luminosità.
    Sensei la ringrazio mille per il suo aiuto...
    Per poi rivolgere la sua attenzione al pittore Nen che lo aveva accompagnato in questa breve avventura per il monte Kukuroo.
     
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9 replies since 18/9/2013, 12:50   124 views
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