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In quella che sembrava una giornata qualunque per York shin city sia il suo volto onesto che clandestino, un giovane ragazzo aveva appena concluso le superiori e stava festeggiando insieme alla "famiglia" il suo ingresso all'università o meglio in Giurisprudenza. Si beve e si fa baldoria in casa Mehero, tutti con un sorriso beato sulla fronte a complimentarsi con la star del momento, Dilion. Il buffe ottimo, il vino delizioso, mai tante risate si erano sentite in quelle quattro mura. Ma il nostro giovane sebbene salutava e ringraziava tutti con un solare sorriso, celava in realtà un profondo disgusto, il vino per lui sapeva di pipi, il buffe di letame, e considerava ogni singolo individuo in quella casa un parassita che andava estirpato. Tutto ciò perché lui sapeva bene che qualsiasi cosa i suoi occhi posavano lo sguardo era stato ottenuto con il ricatto, la violenza e il sangue.A un certo punto il padre dopo aver espresso le più che ovvie parole di orgoglio e di fierezza nei confronti di suo figlio, invita quest'ultimo in privato per fare due chiacchiere nel suo studio. Cosi rimasti da soli con lui che si accingeva a sedersi dando di spalle a Dilion, costui non poteva fare a meno di sentirsi tentato, tentato dall'avanzare quella sua mano verso una piccola statuetta posta su di un mobile li vicino, abbastanza dura da poter rompere la testa al suo vecchio. Pero quella mano non si mosse di un millimetro e intanto suo padre si era seduto di fronte a lui invitandolo a fare altrettanto. Il ragazzo vece come chiesto, sapeva che non era ancora arrivato il momento, la sua vendetta non si doveva limitare a un banale omicidio bensì a qualcosa di più sofisticato o meglio.......crudele. In seguito il padre inizia a discutere con lui su alcune faccende che fino a quel momento aveva sempre evitato di parlarne con lui.
Dilion sebbene i tuoi studi sono importanti e tempo che tu inizi a lavorare nell'impresa di famiglia e di farti un po le ossa.
Certamente padre, non vedo l'ora.
Disse il ragazzo con quel falso sorriso mentre in cuor suo celava tutto l'odio del mondo che provava per l'uomo che aveva di fronte.
Bene, dalla settimana prossima lavorerai insieme a Naon, ti insegnerà il mestiere.
Dopo aver annuito al padre Dilion torna dagli ospiti insieme a lui pensando che finalmente stava per aver inizio la sua vendetta, ma l'impazienza divorava il suo cuore e l'odio la sua mente.
Edited by eleg - 30/7/2014, 15:42
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