Il diavolo e Dio si irano dentro di me.

Ruolata di presentazione Ryu Maeda.

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    Nome Pg:Ryu Maeda
    Città:York Shin City
    Legenda:
    Parlato Ryu
    Pensato Ryu
    Abbaiato Cane
    ''Parlato Zio''




    Quella sera il cielo sopra York Shin era pieno di stelle.
    Ryu camminava fra i vicoli,illuminati dalla tenue luce dei lampioni,con la testa bassa.
    ''Bene..è l'ultimo..non posso sbagliare!''
    Il ragazzo fissava il marciapiede concentrato,i pezzi di marmo bianco che componevano il lastricato,assumevano per lui quasi un fascino perverso.
    Spiccò un salto,atterrando diagonalmente rispetto alla sua precedente posizione.
    ''Si!Ce l'ho fatta!''
    Alzò le braccia in segno di vittoria,per poi abbassarle in tutta fretta subito dopo.
    Un rumore,simile ad uno scricchiolio,aveva destato la sua attenzione.
    Il pensiero di qualcuno che lo osservava incombeva su di lui,lo aveva pietrificato,impossibilitandogli i movimenti.
    ''...''
    Si girò cautamente,la fronte iniziò a grondargli di sudore.
    ''Gli dirò che ho ricevuto una promozione sul lavoro...no..che ho trovato uno strano insetto che vale una fortuna!''
    La sua mente iniziò ad andare in subbuglio,non riuscendo a reggere l'eccessiva tensione.
    Con un ultimo sforzo volse indietro il suo sguardo,pronto al peggio.
    ''Woff!Woff!''
    ''Era solo un cane..''
    Si asciugò il sudore dalla fronte,ed estrasse una lunga fascia dalla tasca destra,tirandosi i lunghi capelli viola all'indietro.
    Il piccolo animale lo fissava con occhi grandi occhi vispi,aveva calpestato un piccolo bastoncino,la cui rottura aveva causato uno strano rumore.
    ''Certo che mi hai fatto prendere un grande spavento..''
    Ryu si avvicinò al cane,accarezzandolo affettuosamente.
    Respirò profondamente.
    ''Devo imparare a controllarmi..''
    Sotto la sua grande mano il cucciolo scodinsolava la coda felice,ricevendo con piacere le carezze.
    Da quando 7 anni fa i suoi genitori erano misteriosamente scomparsi,Ryu era cambiato notevolmente.
    Prese il cane in braccio,e si avviò sulla strada di casa.
    ''Non ha il collare..deve essere un randagio..''
    Non era un qualcosa che si manifestava solo con gli estranei,no.
    Ora Ryu aveva incredibile difficoltà nel rapportarsi con qualunque cosa fosse umana,che la conoscesse o meno.
    ''Devo pensare ad un nome da dargli...''
    Dopo la misteriosa scomparsa,aveva trascorso quei 7 anni in compagnia degli zii,suoi parenti più stretti.
    Nonostante avessero provato a dargli tutto ciò di cui aveva bisogno,per colmare la mancanza,pochi mesi fa aveva sentito la necessità di rimanere da solo.
    CITAZIONE
    Flashback
    ''Quindi è vero..''
    ''Avevo intenzione di dirtelo..prima o poi..''
    ''Sai che io e tua zia ti vogliamo bene..sai che..''
    L'uomo si sforzò di non singhiozzare.
    ''Sai che non possiamo avere figli...ti abbiamo accudito come se fossi il nostro bambino..''
    Ryu strinse i pugni,e abbassò lo sguardo.
    ''Ci sono delle cose a cui devo pensare..''
    Rimase un attimo in silenzio.
    ''Come cosa fare del mio futuro..come dare uno scopo a questa vita....''

    ''Ti chiamerò Aki..ti piace?''
    Il cagnolino iniziò di nuovo a scodinsolare.
    ''Woff!Woff!''
    Era così piccolo da stare quasi in una solo mano.
    ''Beh credo fosse un si..''
    Il tragitto fino a casa fu breve.
    Una volta dentro Ryu diede un po' di latte ad Aki,e tirò fuori un vecchio scatolone.
    ''Beh..credo questo vada bene per ora...''
    Prese una vecchia coperta,e la adagiò sul fondo.
    Quando il cucciolo ebbe finito,lo mise nella scatola,e lo coprì con un'altra coperta,poi si sedette su una sedia,vicino il balcone.
    Da quel piccolo spazio si riusciva a vedere gran parte di York Shin City.
    ''Com'era quel detto...York Shin non dorme mai..''
    Adocchiò un pacchetto di sigarette su un comodino lì vicino,e tese il braccio per prenderlo.
    Ne sfilò una,e se la mise fra le labbra.
    ''No..avevo deciso di smettere con questa merda.''
    Sputò la sigaretta,e con un lancio secco gettò il pacchetto nel cestino.
    ''Quel lavoro da magazziniere..non andrà bene per sempre..''
    Si distese comodamente sulla sedia,adagiando ampiamente entrambe le braccia sullo schienale.
    ''Se voglio davvero scoprire qualcosa su quei due..devo darmi da fare.''
    La sua mente iniziò a divagare,facendo riaffiorare ricordi sull'infanzia,e prima che potesse accorgersene,aveva già chiuso gli occhi.
     
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