Ain't it fun

Giocata di Presentazione / Test Autogestito

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.  
    .
    Avatar

    Junior Member

    Group
    Lottatore
    Posts
    23

    Status
    Image and video hosting by TinyPic

    Ain't it fun


    I rumori della notte aumentavano d'intensità ad ogni passo. Il vento tra gli alberi in lontananza, i rami e la bassa vegetazione spezzati sotto le mie suole, versi di una così grande moltitudine di animali che era meglio non chiedersi neanche a chi appartenessero, ovviamente per non sapere la risposta esatta.
    Questa era la prima volta che mi spingevo così lontano da casa, erano infatti passati ormai 3 giorni di viaggio dalla data della mia partenza verso quella che sarebbe dovuta essere "una breve scampagnata"; ma, come si sa, è mangiando che viene l'appetito. Più andavo avanti e più volevo proseguire. Ero giunto quindi nella Savana ad occidente di Padokia, a nord della celebre Torre Celeste.
    Che luogo di matti, pensavo, ogni volta. Rischiare la propria vita per un po’ di soldi. Non riuscivo a credere che le persone potessero essere così attirate dai soldi. Il potere dei soldi, lo chiamavano. La morte dell'anima, rispondevo io loro. O almeno avrei voluto. Da che pulpito la predica, avrebbero potuto rispondere. Loro rischiavano almeno per qualcosa di materialmente tangibile. Per me, invece, era tutto uno sfizio. Mi consideravo un'anima eletta.
    Vai a vedere che invece il pazzo son io. Probabile.
    Ritornando a me, per farvi una schematica analisi della mia situazione, ero nella merda. Quel poco di cibo che mi ero portato era finito il giorno prima, non trovavo una fonte d'acqua dalla mattina, era calata la notte da circa 2 ore ed ero così stanco che pensavo di poter svenire da un momento all'altro. In poche parole, era una situazione tutt'altro che divertente. Anche per uno come me.
    Mentre continuavo a pensare di aver fatto - una volta tanto - il passo più lungo della gamba, arrivò come una folgore in cielo aperto. Mi fermai, chiusi gli occhi e cercai di concentrarmi verso quel rumore così stranamente familiare. Era un rumore leggero, quasi impercettibile, ma inconfondibile.
    Acqua! Esclamai ad alta voce, come se qualcuno potesse sentirmi, mentre già il pensiero di rinfrescarmi e potermi riposare mi addolciva le membra.
    Individuato l'origine del rumore incominciai ad avvicinarmi sempre più a quella che sarebbe dovuta essere una fonte o un piccolo ruscello. Dopo circa 200 metri finalmente giunsi.
    Non mi ero accorto che c'era la luna piena finché questa non apparve dinanzi a me, rispecchiata da un minuscolo laghetto circondato da bassa vegetazione. La luna, luminosa e sola, sembrava essere impressa sulla calma superficie dell'acqua. Mi chinai sul terreno, avvicinando le mani congiunte all'acqua e portandola, così, alla mia bocca. Una, due, tre volte. E poi ancora lavandomi il viso e i capelli.
    Finalmente sembrava che me ne stesse andando una bene. Avrei dormito lì quella notte, e il giorno dopo sarei tornato indietro, direzione oriente, per circa altri 3 giorni di marcia. Un altro giorno a bocca asciutta sarebbe stato sopportabile, ma ero convinto che ritornato nelle foreste circostanti Padokia qualcosa da mettere in pancia l'avrei trovato.
    E proprio mentre immaginavo un bel succulento pezzo di carne arrostito tra i miei denti, uno strano fruscio colpì la mia attenzione. La bassa vegetazione alla mia destra sembrava muoversi, o meglio, sembrava che ci fosse qualcosa che si stesse muovendo al suo interno. Sempre più forte. Sempre più vicino.
    Forse riuscii a intravedere una coda per un istante, poi un lieve ruggito, quasi un avvertimento.


    Non è divertente.

     
    Top
    .
0 replies since 28/9/2014, 17:51   41 views
  Share  
.